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Papa Francesco ai giovani di Singapore: rischiate, dialogate, abbiate coraggio

Catholic-Junior-College-Singapore

Durante l’incontro interreligioso con i giovani presso il Catholic Junior College il 13 settembre 2024, Papa Francesco ha esortato i ragazzi a uscire dalle zone di comfort, a dialogare con rispetto e a usare la tecnologia con saggezza.

Ieri, 13 settembre 2024, Papa Francesco ha tenuto un vivace e ispirante incontro con i giovani presso il Catholic Junior College di Singapore, parte del suo viaggio apostolico. Il tema centrale dell’evento è stato il dialogo interreligioso, e il Pontefice ha affrontato temi rilevanti per i giovani di oggi, come la necessità di rischiare, l’importanza della critica costruttiva e i pericoli della dipendenza dalla tecnologia.

Uno dei punti forti del suo discorso è stato l’invito ai giovani a non cadere nella trappola dei “critici da salotto”: “Un giovane dev’essere critico. Un giovane che non critica non va bene. Ma dev’essere costruttivo nella critica”, ha sottolineato, incoraggiando i ragazzi a mantenere un dialogo aperto e sincero, ma sempre orientato alla costruzione di un futuro migliore.

“La paura è un atteggiamento dittatoriale”, ha aggiunto, sottolineando quanto sia importante per i giovani rischiare e uscire dalle proprie zone di comfort: “Un giovane che sceglie di passare sempre la sua vita in modo ‘confortevole’ è un giovane che ingrassa! […] Non abbiate paura!”. Questo messaggio riflette l’urgenza di non rimanere paralizzati dalla paura di fallire, ma piuttosto di crescere attraverso gli errori e le esperienze.

Tecnologia e media: opportunità e rischi

Rivolgendosi ai ragazzi sull’uso della tecnologia, Francesco ha evidenziato i due estremi: “Un giovane che non usa i media, com’è? Chiuso. Un giovane che vive totalmente schiavo dei media com’è? Disperso”. Il Papa ha esortato i giovani a utilizzare i media in modo consapevole e costruttivo, evitando la dipendenza e l’isolamento che la tecnologia può causare.

Dialogo interreligioso e rispetto reciproco

Papa Francesco ha elogiato i giovani di Singapore per la loro capacità di dialogare tra religioni diverse, un aspetto che ha definito cruciale per la costruzione della pace: “Tutte le religioni sono un cammino per arrivare a Dio […] noi siamo tutti figli di Dio”. Ha sottolineato l’importanza del rispetto reciproco nelle relazioni interreligiose e ha messo in guardia dai pericoli dell’intolleranza e del conflitto religioso: “Se voi incominciate a litigare: ‘La mia religione è più importante della tua…’, ‘La mia è quella vera, la tua non è vera…’, dove porta tutto questo? Alla distruzione”.

Il Papa ha inoltre toccato il tema del bullismo, condannandolo come una forma di aggressione contro i più deboli e incoraggiando i giovani a riconoscere e rispettare le disabilità degli altri: “Tutti abbiamo abilità? […] E tutti abbiamo qualche disabilità? Anche il Papa!”, ha detto con umorismo, per poi aggiungere che il rispetto per le differenze è alla base del dialogo interreligioso.

Un invito al coraggio e alla speranza

Papa Francesco ha concluso il suo intervento con un messaggio di speranza e coraggio per i giovani, incoraggiandoli a rischiare e a non lasciarsi fermare dalla paura. “Rischiate! Altrimenti cresce la pancia!”, ha scherzato, invitando i ragazzi a portare avanti i valori di dialogo e inclusività anche quando saranno adulti e, un giorno, nonni.

Infine, il Papa ha chiesto ai giovani di pregare per lui, “non contro di me”, lasciando un clima di gioiosa riflessione e di impegno per il futuro.

Immagine: Catholic Junior College, cortesia Google Maps.

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