Meloni ha ricevuto Draghi a Palazzo Chigi: “confronto sul futuro della competitività europea”.
Discussi temi cruciali come innovazione, demografia, materie prime critiche e la possibilità di un nuovo debito comune per affrontare le sfide europee.
Il 18 settembre 2024, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi l’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi. Al centro dell’incontro, durato diverse ore, un approfondito confronto sulle sfide economiche future per l’Europa, in particolare quelle evidenziate nel Rapporto sul futuro della competitività europea presentato recentemente da Draghi.
Le sfide per l’Europa: Innovazione, demografia e materie prime
Tra i temi discussi, grande rilevanza è stata data alla necessità di un maggiore impulso all’innovazione, elemento che, secondo entrambi i leader, sarà cruciale per mantenere l’Europa competitiva nel panorama globale. Draghi ha sottolineato l’importanza di investimenti strutturali in ricerca e sviluppo per guidare le doppie transizioni: quella digitale ed ecologica.
Un altro punto centrale del rapporto è la questione demografica, considerata una sfida cruciale per l’Europa, dove la bassa natalità e l’invecchiamento della popolazione minano la sostenibilità dei sistemi economici e sociali. Il Presidente Meloni ha evidenziato come questa sia una delle priorità del suo Governo, sottolineando le iniziative già intraprese per sostenere le famiglie e incentivare la natalità.
Approvvigionamento di materie prime critiche e controllo delle catene del valore
Il tema dell’approvvigionamento di materie prime critiche è stato un altro punto nevralgico del colloquio. Entrambi i leader hanno concordato sulla necessità di un piano europeo per assicurare il controllo delle catene di fornitura, particolarmente rilevanti per settori strategici come quello tecnologico e della difesa. La dipendenza da Paesi extraeuropei per l’importazione di materiali fondamentali pone infatti l’Europa in una situazione di vulnerabilità che necessita di essere affrontata con urgenza.
La possibilità di un nuovo debito comune europeo
Uno degli spunti più delicati trattati durante il colloquio è stato l’eventuale ricorso a un nuovo debito comune europeo. Draghi ha sottolineato che, per realizzare le ambiziose strategie europee, in particolare il rafforzamento dell’industria della difesa e le transizioni ecologica e digitale, potrebbe essere necessario esplorare questa opzione. Meloni ha accolto il suggerimento con interesse, sottolineando che nessuna opzione dovrebbe essere esclusa a priori quando si tratta di proteggere e rafforzare l’economia europea.
Un dialogo continuo
L’incontro si è concluso con l’accordo tra Meloni e Draghi di continuare a collaborare e mantenere un dialogo costante su queste questioni fondamentali. Entrambi hanno riconosciuto l’importanza di un approccio condiviso e coordinato per affrontare le sfide future, sia a livello nazionale che europeo.
Meloni ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto da Draghi e ha sottolineato che molte delle priorità evidenziate nel rapporto rispecchiano le azioni già intraprese dal suo Governo, sia in Italia che nelle istituzioni europee.