In Udienza Generale, il Papa riflette su potere del male e azione dello Spirito Santo, e invita a vigilare contro le tentazioni.
Nella sua Udienza Generale di ieri, Mercoledì 25 settembre 2024, Papa Francesco ha proseguito il ciclo di catechesi intitolato Lo Spirito e la Sposa, concentrandosi su come lo Spirito Santo guidi i fedeli nella lotta contro il male. Prendendo spunto dal Vangelo di Matteo, in cui Gesù viene condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo, il Papa ha riflettuto sulla presenza e l’azione del demonio nel mondo di oggi.
“L’iniziativa non è di satana, ma di Dio”, ha sottolineato Francesco, spiegando come Gesù nel deserto abbia obbedito all’ispirazione dello Spirito Santo e non sia caduto in un tranello. “Gesù, nel deserto, si è liberato di satana e ora può liberare da satana”, ha proseguito, citando le numerose storie di liberazione di ossessi narrate nei Vangeli. Questo passaggio del Vangelo, ha aggiunto il Papa, è una chiara indicazione che “è giunto fra voi il regno di Dio” (Mt 12,27).
Papa Francesco ha poi osservato come, in un mondo sempre più secolarizzato e tecnologico, si stia diffondendo una strana idea: quella che il diavolo non esista. “A un certo livello culturale, si ritiene che semplicemente non esista”, ha detto il Papa, descrivendo questa credenza come la più grande astuzia del demonio. “È astuto: lui ci fa credere che non esiste e così domina tutto”, ha avvertito.
Il Pontefice ha esortato i fedeli a non cadere nella trappola del dialogo con il diavolo, spiegando come nella battaglia contro lo spirito del male si debba seguire l’esempio di Gesù: “Gesù non dialoga con il demonio, mai ha dialogato con il demonio. O lo caccia via, o lo condanna, ma mai dialoga”. Ha inoltre invitato i cristiani a essere vigili, citando l’esortazione di San Pietro: «Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare» (1 Pt 5,8).
Riguardo al potere del demonio, Papa Francesco ha affermato che “la prova più forte dell’esistenza di satana non si ha nei peccatori o negli ossessi, ma nei santi”. Ha poi concluso con una riflessione sulla vittoria di Cristo sulla croce: “Cristo ha vinto il demonio e ci ha donato lo Spirito Santo per fare nostra la sua vittoria”.
Prima di concludere l’udienza, Papa Francesco ha espresso dolore per la situazione in Libano e per i popoli che soffrono a causa della guerra, citando specificamente Ucraina, Myanmar, Palestina, Israele e Sudan. “Preghiamo per la pace”, ha esortato il Santo Padre, rinnovando il suo appello alla comunità internazionale affinché si impegni a fermare le escalation di violenza.
Concludendo il suo discorso, il Papa ha nuovamente ricordato: “Per favore, non dimenticatevi: con il diavolo non si dialoga, lo si caccia via”. Ha poi impartito la sua benedizione ai fedeli presenti.