Studio rivela che i giorni con caldo estremo, siccità e alto rischio di incendi sono triplicati dal 1970, minacciando ecosistemi e comunità vulnerabili.
Il cambiamento climatico sta avendo un impatto sempre più devastante in Sud America, dove il numero di giorni caratterizzati da temperature estreme, siccità e alto rischio di incendi è triplicato in alcune aree dal 1970. Questo allarmante aumento di eventi climatici estremi è stato evidenziato in uno studio pubblicato su Communications Earth and Environment.
Un continente in riscaldamento
Il Sud America si sta riscaldando a un ritmo simile alla media globale, ma alcune regioni sono più vulnerabili alla co-occorrenza di fenomeni estremi come il caldo, la siccità e gli incendi. Questi eventi combinati possono avere effetti amplificati sugli ecosistemi, sull’economia e sulla salute umana, con conseguenze che si ripercuotono a livello locale e globale.
Il team di ricerca guidato da Raúl Cordero ha analizzato i dati climatici raccolti tra il 1971 e il 2022, suddividendo il continente in celle di 30 km per 30 km, per calcolare il numero di giorni in cui ogni area ha sperimentato contemporaneamente condizioni di caldo estremo, siccità e rischio di incendi. Le analisi hanno utilizzato i dati delle temperature massime giornaliere, le medie delle precipitazioni su 30 giorni e l’indice meteorologico degli incendi. I risultati sono chiari: la frequenza di questi eventi estremi simultanei è aumentata in tutto il continente.
Le aree più colpite
L’aumento più marcato di questi eventi climatici estremi è stato registrato lungo il confine tra Venezuela e Colombia, nella parte settentrionale dell’Amazzonia e nel nord del bacino del Río de la Plata, nella parte centrale del Sud America. In queste aree, i giorni caratterizzati da condizioni di caldo, siccità e alto rischio di incendi sono passati da meno di 20 a oltre 70 all’anno. Inoltre, i ricercatori hanno rilevato un aumento della variabilità di questi eventi da anno a anno negli ultimi cinque decenni.
L’impatto di El Niño e La Niña
Lo studio ha evidenziato anche l’influenza del fenomeno meteorologico del El Niño-Southern Oscillation sulle condizioni climatiche della regione. Durante la fase calda di El Niño, il rischio di incendi aumenta soprattutto nella parte settentrionale dell’Amazzonia, mentre la fase più fredda di La Niña porta a un incremento del rischio di incendi nell’area centrale del Sud America.
Le conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente
I ricercatori avvertono che l’aumento dell’attività degli incendi e delle condizioni di siccità rappresenta un grave rischio per la salute pubblica. Gli incendi, infatti, non solo distruggono vasti territori e minacciano vite umane, ma contribuiscono anche al riscaldamento globale attraverso il rilascio di carbonio nero nell’atmosfera. Questo ciclo di incendi e ulteriore riscaldamento potrebbe amplificare ulteriormente gli effetti negativi del cambiamento climatico.
Le popolazioni più vulnerabili, come quelle rurali e indigene, sono particolarmente colpite da questi eventi estremi. Gli esperti suggeriscono che i responsabili politici dovrebbero concentrarsi maggiormente su strategie di mitigazione per affrontare questi fenomeni, che rischiano di intensificarsi ulteriormente con il progredire del cambiamento climatico.
Articolo Communications Earth and Environment: South America is becoming warmer, drier, and more flammable. DOI 10.1038/s43247-024-01654-7.