Durante l’incontro con la comunità parrocchiale di Bruxelles, il Papa sottolinea il potere della solidarietà e della misericordia.
Il 28 settembre 2024, durante il suo viaggio apostolico in Lussemburgo e Belgio, Papa Francesco ha incontrato la comunità della Parrocchia di Saint Gilles a Bruxelles, regalando un momento di profonda riflessione e speranza. Accolto con calore dai fedeli, il Santo Padre ha partecipato a un momento conviviale e ha sottolineato l’importanza dell’amore, della misericordia e della solidarietà come chiavi per costruire una comunità viva e accogliente.
Una colazione in famiglia
Nel suo saluto, Papa Francesco ha esordito con un tono affettuoso e informale, ringraziando i presenti per l’invito: “Grazie per questo invito a colazione! È bello cominciare la giornata tra amici, e tale è l’atmosfera che si respira a Saint Gilles”. Questo semplice gesto di comunione, in un contesto quotidiano e familiare, ha rappresentato per il Papa l’essenza della vita comunitaria basata sulla condivisione.
L’amore come forza creativa
Il Pontefice ha evidenziato come la parrocchia di Saint Gilles sia un esempio di creatività che nasce dall’amore, lodando l’iniziativa della comunità e scherzando sulla produzione della birra locale: “Avete ideato perfino La Biche de saint Gilles, e immagino sia una birra molto buona! Poi al pomeriggio vi dico se è buona o no”.
Tuttavia, il Papa ha subito voluto riportare l’attenzione sul cuore del messaggio cristiano: la misericordia e la speranza. Citando Marie-Françoise, una delle voci della comunità, ha ricordato: “La misericordia indica la strada verso la speranza”, sottolineando che guardarsi con amore e aiutarsi vicendevolmente è la chiave per affrontare le difficoltà e guardare con fiducia al futuro.
La solidarietà supera le difficoltà
Affrontando i temi della povertà e delle difficoltà sociali, il Papa ha riconosciuto le sfide che la comunità affronta, come espresso da Simon e Francis, due membri della parrocchia. “Non sono pochi i problemi da affrontare”, ha ammesso, ma ha incoraggiato i presenti a perseverare, ricordando loro che la gioia e la forza derivano proprio dall’amore condiviso: “La gioia e la forza che vengono proprio dall’amore condiviso sono più grandi di qualsiasi difficoltà”.
Un dono simbolico: San Lorenzo
Al termine dell’incontro, Papa Francesco ha annunciato il dono alla parrocchia di una statua di San Lorenzo, diacono e martire, conosciuto per aver dichiarato che i veri tesori della Chiesa sono i poveri e i bisognosi. “La Chiesa ha la sua ricchezza più grande nelle sue membra più deboli” ha detto il Papa, sottolineando come la fragilità umana e la povertà siano il luogo privilegiato in cui risplende la bellezza del messaggio cristiano.
Un invito a donarsi con amore
Concludendo, Papa Francesco ha esortato i presenti a seguire l’esempio di Cristo e di San Lorenzo, donandosi gli uni agli altri senza pretese, ma con amore e umiltà: “Ci farà bene donarci tutti gli uni agli altri così, nella nostra piccolezza, nella nostra povertà, senza pretese e con tanto amore”.
Il saluto si è concluso con un ringraziamento affettuoso: “Cari amici, grazie per avermi accolto tra voi e grazie per la colazione!”. Come di consueto, il Papa ha chiesto alla comunità di pregare per lui, con l’umiltà che contraddistingue il suo ministero: “Vi benedico tutti e prego per voi. E vi raccomando, pregate anche per me. Grazie!”.
Immagine: Parrocchia Saint Gilles, Bruxelles, cortesia Goole Maps.