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Re Baldovino: il sovrano che scelse la propria coscienza e la fede, verso la beatificazione

Re-Baldovino-Belgio-1960

Papa Francesco annuncia l’avvio del processo di beatificazione per Re Baldovino, il monarca che nel 1990 rifiutò di firmare la legge sull’aborto per motivi di coscienza e fede.

Il 29 settembre 2024, a conclusione della sua Visita Apostolica in Belgio, Papa Francesco ha annunciato l’avvio del processo di beatificazione di Re Baldovino, un monarca amato e rispettato per la sua profonda fede cattolica e il coraggio morale. Questo passo rappresenta un riconoscimento importante per un sovrano che, durante il suo regno, si è distinto per la sua integrità e per la difesa dei valori cristiani, anche quando tali principi lo portarono a compiere scelte difficili e controverse.

Il rifiuto di firmare la legge sull’aborto nel 1990

Un momento cruciale della vita di Re Baldovino avvenne nel 1990, quando il Parlamento belga approvò una legge favorevole alla depenalizzazione dell’aborto. Baldovino, profondamente contrario all’aborto per motivi di coscienza, decise di non firmare la legge, nonostante il suo ruolo costituzionale lo richiedesse. In una lettera indirizzata all’allora primo ministro Wilfried Martens, Baldovino spiegò le sue ragioni etiche, dichiarando l’impossibilità morale di dare il suo assenso a una legge che violava i suoi principi religiosi.

Una “temporanea impossibilità di regnare”

La decisione del re di non firmare la legge creò una situazione senza precedenti nella storia del Belgio. Il Parlamento, interpretando l’articolo 93 della Costituzione, dichiarò una temporanea “impossibilità di regnare” da parte di Baldovino. Questo permise alla stessa assemblea di promulgare la legge sull’aborto il 3 aprile 1990, senza la firma reale. Solo due giorni dopo, il Parlamento ristabilì Baldovino alle sue funzioni di sovrano. Questa vicenda sottolineò la profondità del suo senso etico e la coerenza con cui affrontava questioni fondamentali, mettendo al primo posto la sua coscienza.

Il percorso verso la beatificazione

Il coraggio e l’integrità di Baldovino in quel difficile frangente hanno lasciato un segno duraturo nella memoria collettiva. La sua figura è rimasta nel cuore dei belgi come un esempio di guida morale e spirituale. Papa Francesco, nel giorno della beatificazione di Anne de Jésus, ha dichiarato che, una volta tornato a Roma, avrebbe avviato il processo di beatificazione di Baldovino, riconoscendo la santità e il valore cristiano della sua vita. Questo annuncio rappresenta una tappa importante per il riconoscimento della sua testimonianza di fede.

Un re santo e un uomo di preghiera

Oltre al suo ruolo politico, Re Baldovino fu un uomo di profonda spiritualità. La sua vita privata era contraddistinta da una forte dedizione alla preghiera e da un sincero impegno verso i più bisognosi. Baldovino non ebbe figli, ma dedicò la sua vita al servizio del suo popolo e della sua fede. La sua morte improvvisa nel 1993, avvenuta durante una vacanza in Spagna, lasciò un grande vuoto nel Belgio, ma la sua eredità spirituale ha continuato a ispirare molte persone, sia all’interno che all’esterno della comunità cattolica.

Con l’annuncio del processo di beatificazione, Re Baldovino sarà ufficialmente ricordato non solo come un sovrano giusto e un modello di virtù, ma anche come un esempio di fede e coraggio per i fedeli di tutto il mondo.

Immagine: Re Baldovino del Belgio nel 1960, licenza CC0.

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