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Il Papa: i sacerdoti sono pastori dei laici, non loro capi

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Preghiera per Ottobre 2024: il Santo Padre invita sacerdoti, religiosi e laici a camminare insieme in uno stile di vita sinodale

Corresponsabilità, partecipazione e comunione nella missione della Chiesa.

Il 30 settembre 2024, la Rete Mondiale di Preghiera del Papa ha diffuso il video mensile con l’intenzione di preghiera del Santo Padre per il mese di ottobre. Il tema scelto da Papa Francesco è “Per una missione condivisa”. In questo messaggio, il Pontefice invita la Chiesa intera a promuovere e sostenere uno stile di vita sinodale, basato sulla corresponsabilità e la comunione tra sacerdoti, religiosi e laici.

Papa Francesco, nel suo messaggio, ha sottolineato che la missione della Chiesa è responsabilità di tutti i cristiani, non solo dei sacerdoti. “Tutti noi cristiani siamo responsabili della missione della Chiesa. Tutti i sacerdoti. Tutti”, ha affermato con fermezza, evidenziando che i sacerdoti non devono considerarsi capi dei laici, ma loro pastori.

Una parte fondamentale del suo messaggio riguarda l’idea di comunità e cammino sinodale. Francesco ha ribadito come Gesù abbia chiamato sia i sacerdoti che i laici a collaborare: “Non gli uni sopra gli altri, né gli uni da una parte e gli altri dall’altra, ma completandoci reciprocamente. Siamo comunità. Per questo dobbiamo camminare insieme, percorrendo il cammino della sinodalità”. Questo concetto di sinodalità, già fortemente promosso dal Papa nel suo pontificato, si basa sul cammino congiunto e sulla cooperazione tra tutte le componenti della Chiesa, per costruire una comunità che testimoni il Vangelo.

Il Papa ha rivolto un invito anche ai laici, incoraggiandoli a partecipare attivamente alla missione della Chiesa. “Che cosa posso fare io, autista di autobus? Io, contadina? O io, pescatore? Quello che dobbiamo fare tutti: dare testimonianza con le nostre vite. E condividere la responsabilità della missione della Chiesa”, ha detto, evidenziando come ogni fedele, indipendentemente dal proprio ruolo nella società, sia chiamato a testimoniare il Vangelo con le proprie azioni e a contribuire alla missione comune.

Inoltre, Francesco ha ribadito che la Chiesa è la casa di tutti i battezzati, laici e consacrati, i quali devono sentirsi corresponsabili e prendersene cura: “I laici, i battezzati, sono nella Chiesa a casa propria e devono prendersene cura. Lo stesso vale per noi, i sacerdoti, i consacrati”. Ogni membro della Chiesa, con i propri talenti e capacità, deve contribuire attivamente, vivendo in comunione e condividendo la missione.

Il messaggio si conclude con una preghiera che riflette l’intenzione di ottobre: “Preghiamo perché la Chiesa continui a sostenere in ogni modo uno stile di vita sinodale, nel segno della corresponsabilità, promuovendo la partecipazione, la comunione e la missione condivisa tra sacerdoti, religiosi e laici”.

Con questa riflessione, Papa Francesco invita ancora una volta tutti i membri della Chiesa a vivere una vita di fede attiva e sinodale, contribuendo insieme alla missione evangelizzatrice.

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