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Consiglio dei Ministri: provvedimenti su immigrazione, caporalato e lotta contro le droghe

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Nuove misure per semplificare l’ingresso dei lavoratori stranieri, combattere il caporalato e adeguare la normativa sulle sostanze stupefacenti per una maggiore sicurezza e giustizia sociale.

Il 2 ottobre 2024, si è tenuto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri n. 98, presieduto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Durante la riunione, sono stati discussi e approvati una serie di provvedimenti, con un focus particolare sulle questioni legate ai flussi migratori, ai lavoratori stranieri, al contrasto del caporalato e alla protezione internazionale. A termine della seduta, il Vice Presidente e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano hanno illustrato in conferenza stampa le decisioni prese.

Lavoratori stranieri e caporalato: nuove disposizioni

Il provvedimento principale approvato dal Consiglio riguarda un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso dei lavoratori stranieri in Italia, tutela delle vittime di caporalato e gestione dei flussi migratori. In particolare, il decreto prevede misure per semplificare e rendere più sicure le procedure di ingresso dei lavoratori stranieri, migliorando la gestione dei flussi e introducendo meccanismi per la prevenzione dello sfruttamento.

Tra le novità più rilevanti vi è la precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro, che permetterà di allungare i tempi per i controlli e semplificare la regolarizzazione. Inoltre, è stata introdotta l’interoperabilità tra i sistemi informatici dei vari enti coinvolti per facilitare la verifica dei dati.

Un aspetto cruciale riguarda il contrasto al caporalato, con l’estensione delle tutele alle vittime di sfruttamento lavorativo, a cui sarà riconosciuto un permesso di soggiorno per casi speciali. Questo potrà essere convertito in permesso per motivi di lavoro o studio, a seconda delle circostanze.

Misure per la gestione dei flussi migratori e la protezione internazionale

Il decreto introduce anche disposizioni per migliorare la gestione dei flussi migratori, con un’attenzione particolare alla protezione internazionale. In particolare, sono stati potenziati i canali di ingresso per rifugiati e apolidi, e introdotto un canale sperimentale per il 2025 per l’assistenza a grandi anziani e disabili, nel limite di 10.000 unità.

Sono previste anche misure specifiche per affrontare le emergenze legate ai flussi migratori provenienti da Stati ritenuti a rischio, con un rafforzamento delle procedure di controllo e l’abolizione del silenzio-assenso per le domande di nulla osta al lavoro relative a lavoratori provenienti da tali Paesi.

Stupefacenti e sostanze psicotrope: adeguamento normativo

Un altro importante provvedimento approvato riguarda l’adeguamento della disciplina sanzionatoria relativa agli stupefacenti e alle sostanze psicotrope. Il decreto legislativo mira a uniformare la normativa italiana alle disposizioni europee per il controllo del commercio dei precursori di droghe tra la Comunità Europea e Paesi terzi.

Conclusione e obiettivi futuri

Il Consiglio dei Ministri ha sottolineato l’urgenza di affrontare in modo integrato e tempestivo le questioni legate all’immigrazione e al lavoro straniero, promuovendo al contempo la lotta contro lo sfruttamento dei lavoratori e il caporalato. Le nuove misure mirano a migliorare la gestione dei flussi migratori, garantire maggiore sicurezza e tutelare i diritti dei lavoratori stranieri, in un contesto di rispetto dei diritti umani e delle normative internazionali.

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