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Il Papa ha invocato la pace durante la recita del Santo Rosario

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

Durante la preghiera nella Basilica di Santa Maria Maggiore, il Santo Padre ha implorato l’intercessione di Maria per la pace, chiedendo la fine delle guerre e delle ingiustizie che affliggono l’umanità.

In un momento di grande difficoltà globale, segnato da conflitti e ingiustizie, Papa Francesco ha guidato la recita del Santo Rosario presso la Basilica di Santa Maria Maggiore il 6 ottobre 2024. Durante la sua preghiera, il Santo Padre ha implorato l’intercessione della Madonna affinché possa portare conforto ai cuori afflitti e riconciliare un mondo diviso.

Papa Francesco ha iniziato la sua preghiera rivolgendosi direttamente alla Madre di Dio: “O Maria, Madre nostra, siamo nuovamente qui davanti a te. Tu conosci i dolori e le fatiche che in quest’ora appesantiscono il nostro cuore.” Con queste parole, ha sottolineato la profonda fiducia che la Chiesa ripone in Maria, colei che ha vissuto prove e sofferenze umane, ma che ha saputo affrontarle con coraggio e fede. “Anche a te, o Madre, la vita ha riservato difficili prove e umani timori, ma sei stata coraggiosa e audace”, ha detto il Papa, ricordando come Maria, in tutte le sue azioni, abbia risposto con amore e dedizione totale al progetto divino.

Francesco ha poi chiesto alla Vergine di guardare con compassione alle sofferenze dell’umanità, devastata dalle guerre e dalle ingiustizie, e di intercedere affinché si realizzi la profezia di Isaia: «Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci» (Is 2,4). Il richiamo alla visione profetica di Isaia esprime il desiderio di un mondo in cui le armi non siano più strumenti di morte, ma convertite in strumenti di pace e produttività.

Il Papa ha invocato con forza la protezione materna di Maria per una “famiglia umana, che ha smarrito la gioia della pace e ha perso il senso della fraternità”. Ha supplicato affinché l’umanità ritrovi il senso della comunità e della cura reciproca, abbandonando la violenza e accogliendo i più bisognosi. “Madre, intercedi per il nostro mondo in pericolo, perché custodisca la vita e rigetti la guerra, si prenda cura di chi soffre, dei poveri, degli indifesi, degli ammalati e degli afflitti”, ha pregato Papa Francesco, ricordando l’importanza di proteggere i più vulnerabili e la nostra Casa Comune.

La preghiera del Santo Padre ha anche toccato il tema del cambiamento dei cuori. Ha chiesto alla Madonna di convertire gli animi di chi “alimenta l’odio” e di spegnere la violenza nel cuore dell’uomo, affinché si possa finalmente silenziare “il rumore delle armi che generano morte”. Ha esortato i leader mondiali a ispirarsi a progetti di pace, attraverso la grazia divina invocata dalla Regina della pace.

Infine, con parole piene di speranza, Papa Francesco ha concluso la sua preghiera affidando il futuro dell’umanità alla tenerezza di Maria: “Maria, Regina del santo Rosario, sciogli i nodi dell’egoismo e dirada le nubi oscure del male. Riempici con la tua tenerezza, sollevaci con la tua mano premurosa e dona a noi figli la tua carezza di Madre.” Citando ancora una volta Isaia, il Papa ha tracciato una visione di speranza per un mondo in cui “il deserto diventerà un giardino”, un mondo rigenerato dalla giustizia e dalla pace.

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