Stabilità, migrazioni e cambiamento climatico tra i temi centrali discussi dai leader dei Paesi dell’Europa meridionale, con un impegno comune per la sicurezza regionale e il sostegno all’Ucraina.
L’11° Vertice Med9, svoltosi l’11 ottobre 2024 a Paphos, Cipro, ha riunito i leader di nove Paesi dell’Europa meridionale: Italia, Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Malta, Slovenia, Spagna e il Portogallo. Il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha preso parte all’incontro, in un momento particolarmente critico per la regione mediterranea, con la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente che continuano a destabilizzare il contesto geopolitico.
Mediterraneo al centro delle strategie europee
Uno dei principali temi affrontati è stato il ruolo del Mediterraneo nella politica dell’Unione Europea. I leader hanno accolto con favore la decisione della Commissione Europea di reintrodurre un portafoglio specificamente dedicato al Mediterraneo, riconoscendo l’importanza strategica di questa regione. La Dichiarazione di Paphos conferma l’impegno dei Paesi Med9 nel promuovere stabilità, sicurezza e prosperità attraverso il Patto per il Mediterraneo, che mira a rafforzare la cooperazione con i Paesi della sponda meridionale, nell’ambito dell’Unione per il Mediterraneo.
Conflitto in Medio Oriente: una crisi allarmante
I leader hanno espresso grave preoccupazione per l’escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah, condannando gli attacchi missilistici da parte dell’Iran contro Israele e chiedendo un cessate il fuoco immediato lungo la Blue Line, che separa il Libano da Israele. La crisi umanitaria in Libano, con numerosi sfollati interni e il peggioramento della situazione dei rifugiati, ha spinto i Paesi Med9 a ribadire il loro sostegno al Libano, inclusa l’importanza delle forze armate libanesi e della missione UNIFIL per stabilizzare il sud del Paese.
I leader hanno sottolineato la necessità di fornire aiuti umanitari immediati a Gaza, attraverso corridoi terrestri e marittimi sicuri, inclusa la proposta di un Corridoio Marittimo di Cipro. Inoltre, hanno ribadito il loro sostegno alla soluzione dei due Stati, con Israele e Palestina che convivano in pace, sicurezza e reciproco riconoscimento, e hanno invitato alla ripresa del processo politico per raggiungere una pace duratura.
Sostegno all’Ucraina: solidarietà senza fine
Nel terzo anno della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, i leader dei Paesi Med9 hanno riaffermato il loro sostegno incondizionato all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina, impegnandosi a fornire assistenza economica e militare “finché sarà necessario”. L’Italia, in particolare, ha annunciato che ospiterà la prossima Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina nel 2025, segno della volontà di contribuire alla ricostruzione del Paese, con particolare attenzione alle necessità energetiche in vista dell’inverno.
Migrazione e sfide mediterranee
La questione dell’immigrazione irregolare è stata uno dei temi centrali del vertice. I leader hanno riconosciuto che la migrazione rappresenta una sfida europea che richiede risposte coordinate, a livello interno ed esterno. È stata apprezzata l’approvazione del Patto europeo su Asilo e Migrazione, ma i Paesi Med9 hanno sottolineato l’urgenza di affrontare le cause profonde della migrazione nei Paesi di origine e transito, rafforzando la lotta contro il traffico di esseri umani.
Cambiamenti climatici e risorse idriche
Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia significativa per il Mediterraneo. I Paesi Med9 hanno sottolineato l’importanza di cooperare a livello regionale per affrontare i rischi derivanti da disastri naturali, siccità e desertificazione. È stato ribadito l’impegno a contribuire agli obiettivi climatici dell’UE per il 2040, mirando alla neutralità climatica entro il 2050. Inoltre, è stato discusso il tema della gestione sostenibile delle risorse idriche, con l’impegno a utilizzare soluzioni tecnologiche innovative per l’agricoltura e a migliorare la resilienza contro gli effetti del cambiamento climatico.
Competitività e autonomia strategica dell’UE
I leader hanno sottolineato la necessità di rafforzare la competitività economica e l’autonomia strategica dell’Unione Europea, investendo in innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico, nonché diversificando le catene di approvvigionamento. L’integrazione dei mercati energetici e digitali europei è stata identificata come una priorità per ridurre la dipendenza da Paesi terzi e migliorare la sicurezza energetica. Inoltre, sono stati discussi i modi per migliorare la cooperazione nella difesa e nelle capacità tecnologiche, rafforzando l’industria europea della difesa e riducendo le dipendenze strategiche in settori chiave.
Il Vertice Med9 di Paphos ha riaffermato l’importanza della cooperazione regionale tra i Paesi dell’Europa meridionale per affrontare le sfide globali, trasformando difficoltà in opportunità. La Dichiarazione finale segna un impegno comune verso la stabilità del Mediterraneo, il sostegno all’Ucraina e l’affrontare le crisi migratorie e climatiche. I leader hanno concordato di continuare a lavorare insieme per garantire sicurezza, prosperità e coesione sociale nell’intera regione mediterranea.
Le dichiarazioni alla stampa del Presidente Meloni