Uno studio spiega le conseguenze degli attuali aumenti globali di temperatura, e la necessità strategica di ridurre rapidamente le emissioni.
Un recente studio pubblicato su Nature solleva preoccupazioni sull’accettazione crescente degli scenari di overshoot, in cui il riscaldamento globale supera temporaneamente il limite di 1,5 °C fissato dall’Accordo di Parigi, per poi tornare al di sotto di questa soglia. Gli autori dello studio, tra cui Carl-Friedrich Schleussner e Joeri Rogelj, evidenziano che invertire il riscaldamento globale dopo un overshoot potrebbe essere molto più difficile di quanto immaginato, a causa dei complessi meccanismi di retroazione del sistema terrestre che potrebbero amplificare ulteriormente il riscaldamento. Pertanto, limitare l’aumento delle temperature globali sin dall’inizio appare come la strategia più efficace per mitigare i cambiamenti climatici.
L’accordo di Parigi e gli scenari di overshoot
L’Accordo di Parigi stabilisce un obiettivo di lungo termine per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali. Alcuni scenari propongono che, in futuro, potremmo temporaneamente superare questa soglia (overshoot) per poi ritornare sotto il limite grazie a tecnologie di cattura e rimozione del carbonio. Tuttavia, Schleussner e colleghi avvertono che tali tecnologie potrebbero non essere disponibili su larga scala in tempi utili e che gli effetti di un overshoot potrebbero essere irreversibili su molti aspetti del sistema terrestre.
Rischi degli overshoot climatici
Lo studio ha utilizzato simulazioni per esaminare gli effetti degli scenari con e senza overshoot. I risultati indicano che, dopo un overshoot, molti aspetti del sistema terrestre, come la biodiversità e gli stock di carbonio, potrebbero non tornare ai livelli precedenti. Anche il livello del mare continuerà a salire, indipendentemente dalla successiva riduzione delle temperature. Gli autori evidenziano che gli effetti a lungo termine del riscaldamento potrebbero essere peggiori di quanto inizialmente previsto a causa delle retroazioni del sistema climatico, come il rilascio di gas serra intrappolati nei permafrost o il cambiamento nella circolazione oceanica.
La difficoltà di invertire l’overshoot
La ricerca sottolinea che fare affidamento su future tecnologie di cattura del carbonio per invertire il riscaldamento potrebbe non essere una strategia sostenibile. Schleussner e colleghi stimano che sarebbe necessario rimuovere centinaia di gigatonnellate di CO2 per evitare esiti catastrofici dopo un overshoot, ma le attuali tecnologie potrebbero non essere in grado di operare su una scala così vasta. Inoltre, questioni legate alla fattibilità economica e sostenibilità rendono queste tecnologie difficili da implementare in modo efficace.
Conclusioni: priorità alla riduzione delle emissioni
Gli autori dello studio concludono che la riduzione rapida delle emissioni di gas serra è la strategia più sicura ed efficace per limitare i cambiamenti climatici, piuttosto che fare affidamento su scenari di overshoot e inversione successiva. Evitare un riscaldamento eccessivo sin dall’inizio potrebbe prevenire danni irreversibili all’ambiente e alle specie terrestri, oltre a limitare l’innalzamento del livello del mare.
In definitiva, il messaggio chiave dello studio è che non possiamo permetterci di essere eccessivamente ottimisti riguardo alla possibilità di controllare i cambiamenti climatici dopo un overshoot: la prevenzione resta l’opzione più sicura.
Articolo Nature: Overconfidence in climate overshoot. DOI 10.1038/s41586-024-08020-9.