Risultati economici, occupazionali e internazionali: il percorso del primo governo guidato da una donna nella storia d’Italia.
Il 22 ottobre 2022, Giorgia Meloni è diventata il primo Presidente del Consiglio donna nella storia d’Italia, prestando giuramento insieme ai Vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini e all’intero Consiglio dei Ministri. A distanza di due anni, il Governo Meloni ha raggiunto un traguardo importante, diventando il settimo Esecutivo più longevo della Repubblica.
Un bilancio positivo
In questi due anni, il Governo ha ottenuto risultati significativi in vari settori strategici, dalla crescita economica alla centralità internazionale dell’Italia. La coalizione di centrodestra ha attuato il programma elettorale presentato nel settembre 2022, centrando obiettivi importanti come la crescita dell’occupazione, il rafforzamento del tessuto industriale e la difesa del potere d’acquisto delle famiglie. Le misure introdotte hanno permesso all’Italia di assumere un ruolo di protagonista nello scenario globale, proteggendo al contempo il paese dagli effetti delle crisi geopolitiche e dall’aumento dei costi energetici.
Lavoro e occupazione
Uno dei pilastri dell’azione governativa è stata la promozione del lavoro. In questi due anni, il tasso di occupazione ha raggiunto livelli record, superando il 62%, con una particolare attenzione all’incremento dei contratti stabili (+800mila) e alla riduzione del tasso di disoccupazione giovanile, sceso al 18,3%. Le imprese hanno beneficiato di incentivi per l’assunzione e della super deduzione del costo del lavoro, mentre l’abolizione del Reddito di Cittadinanza ha segnato l’introduzione dell’Assegno di Inclusione, volto a favorire il reinserimento lavorativo.
Economia e finanza
L’Italia ha registrato una crescita economica significativa, accompagnata da una riduzione dei tassi di interesse e da una maggiore stabilità sui mercati finanziari. Con un’economia solida e in ripresa, il 2023 è stato un anno record per la richiesta di titoli di Stato italiani, di cui 425 miliardi sono stati acquisiti da investitori nazionali. Al Sud, sono stati realizzati investimenti senza precedenti, con un aumento della competitività e del sostegno alle imprese locali, in particolare quelle giovanili.
Infrastrutture e coesione
Il Governo ha investito nelle infrastrutture nazionali, programmando interventi per la rete ferroviaria, stradale e autostradale, nonché nella riforma del Codice degli Appalti per semplificare le procedure e migliorare l’efficienza. A livello internazionale, l’Italia ha rafforzato la sua centralità nelle alleanze globali, dalla NATO all’Unione Europea, e ha rilanciato il suo impegno nei rapporti con l’Africa e l’Indo-Pacifico.
Prospettive future
Il Governo continuerà a lavorare per consolidare i traguardi raggiunti e rispettare il patto programmatico sottoscritto con i cittadini, mirando a una crescita sostenibile, a una maggiore equità fiscale e al rafforzamento delle riforme economiche, sociali e infrastrutturali.