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Papa Francesco: una Chiesa che ascolta e risponde ai bisogni del mondo

Papa-Francesco-Piazza-San-Pietro

Nell’omelia conclusiva del Sinodo, il Pontefice esorta la Chiesa a uscire dalla cecità spirituale e a farsi discepola portando il Vangelo nel mondo.

Nella sua omelia alla Basilica di San Pietro il 27 ottobre 2024, Papa Francesco ha concluso l’Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi ispirandosi alla figura del cieco Bartimeo. L’immagine evangelica di Bartimeo, seduto ai margini della strada e incapace di vedere, simboleggia, per il Papa, non solo la cecità fisica ma anche una cecità interiore che affligge la Chiesa quando non risponde alle sfide del mondo moderno. “Non possiamo restare seduti nella nostra cecità”, ha esortato, invitando la comunità ecclesiale a mettersi in cammino e accogliere il grido di chi soffre.

La Chiesa come Bartimeo: in ascolto e pronta ad agire

Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di una Chiesa non “seduta e rinunciataria”, ma missionaria, capace di “sporcarsi le mani” per servire il prossimo. Con la stessa determinazione di Bartimeo, che grida a Gesù in cerca di guarigione, la Chiesa è chiamata a farsi discepola del Signore lungo il cammino, ascoltando il grido silenzioso di chi è solo, sofferente o marginalizzato. “Abbiamo bisogno di una Chiesa che raccolga il grido dell’umanità”, ha aggiunto il Papa, esortando a un impegno concreto per coloro che sono esclusi.

Dal margine alla sequela: la Chiesa in cammino

Alla fine della guarigione, Bartimeo non resta più seduto ma segue Gesù “lungo la strada”, divenendo suo discepolo. Papa Francesco ha descritto questa trasformazione come immagine della “Chiesa sinodale”, una comunità in movimento che, illuminata dallo Spirito Santo, riesce a vedere il mondo alla luce del Vangelo. “Il Signore lo si segue lungo la strada, non nei labirinti delle nostre idee”, ha concluso, sottolineando che la vera sequela è un cammino di comunione e missione.

Un appello finale per un rinnovato slancio missionario

Il Papa ha invitato tutti i presenti a fare proprie le parole rivolte a Bartimeo: “Coraggio, alzati, ti chiama”, esortando ogni fedele a lasciarsi chiamare e a rispondere con audacia. In un forte appello alla Chiesa, il Pontefice ha incoraggiato a deporre il “mantello della rassegnazione” e ad avanzare come comunità missionaria, pronta a portare la gioia del Vangelo per le strade del mondo.

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