In vista della Giornata Mondiale della Gioventù, il Papa invita i giovani a essere “pellegrini di speranza” in un mondo di incertezze.
Guardare al Giubileo 2025 come occasione di incontro e rinascita spirituale.
Il 24 novembre 2024, la Chiesa celebrerà la XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù, in occasione della solennità di Cristo Re. Papa Francesco presiederà una Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro alle ore 9:30, un evento significativo per i giovani e per tutta la comunità cattolica. Con il tema “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi” (Is 40,31), tratto dal Libro della Consolazione di Isaia, il Papa intende incoraggiare i giovani a vivere con speranza nonostante le sfide e le incertezze del tempo presente.
Un messaggio di speranza in tempi difficili
Nel messaggio preparato per questa giornata, Papa Francesco sottolinea le difficoltà che molti giovani affrontano oggi: guerre, ingiustizie, crisi ambientali e sociali che spesso generano disperazione e incertezza sul futuro. “Spesso a pagare il prezzo più alto siete proprio voi giovani, che avvertite l’incertezza del futuro e non intravedete sbocchi certi per i vostri sogni,” ha affermato. Ma, come accadde per Israele in Babilonia, il Papa vuole che anche oggi risuoni un annuncio di speranza: “Ancora oggi il Signore apre davanti a voi una strada e vi invita a percorrerla con gioia e speranza.”
Il pellegrinaggio della vita
Il Papa ha poi approfondito la metafora del pellegrinaggio, descrivendo la vita come un viaggio verso Dio, in cui si possono incontrare difficoltà, stanchezza e momenti di crisi. “Preferisco la stanchezza di chi è in cammino che la noia di chi rimane fermo,” ha affermato, invitando i giovani a non arrendersi e a continuare a camminare nonostante le difficoltà. “La speranza vince ogni stanchezza, ogni crisi e ogni ansia,” ha spiegato, indicando la speranza come un dono divino che dà la forza di perseverare.
Un invito alla missione e alla solidarietà
Francesco ha esortato i giovani a vivere la Giornata Mondiale della Gioventù con tre atteggiamenti: ringraziamento, ricerca e pentimento, e a farne un’occasione per rafforzare il legame con Cristo e con la comunità. Ha poi invitato i giovani a essere “braccia aperte” per accogliere gli altri, donando anche solo un sorriso, un gesto di amicizia o un ascolto sincero come segno di speranza per chi li circonda.
Un cammino verso il Giubileo del 2025
La celebrazione di quest’anno si colloca sul percorso verso il Grande Giubileo del 2025, un evento che segnerà una tappa importante per la Chiesa e per i fedeli di tutto il mondo. Il Papa ha espresso l’augurio che i giovani possano vivere questo pellegrinaggio giubilare come “un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù.” Ha anche invitato coloro che lo desiderano a venire a Roma per il Giubileo o a recarsi nei santuari locali per vivere un pellegrinaggio di fede e speranza.
Con il messaggio della Giornata Mondiale della Gioventù, Papa Francesco ha dunque offerto ai giovani uno spunto di riflessione e incoraggiamento, esortandoli a diventare “pellegrini di speranza” e a guardare alla vita come a un viaggio verso la pienezza, con la guida di Cristo e il sostegno della comunità.
