Il Pontefice invita a camminare insieme, fare Chiesa e portare la profezia del Vangelo.
Dal 15 al 17 novembre 2024, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma, si è tenuta la Prima Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia, evento culminante del Cammino sinodale iniziato tre anni fa. Papa Francesco, nel suo messaggio ai partecipanti, ha offerto un’ispirazione profonda e un orientamento chiaro per la fase profetica del percorso sinodale, sottolineando l’importanza di essere aperti all’azione dello Spirito Santo.
Camminare insieme: un processo ispirato dallo Spirito
Francesco ha ribadito che il Cammino sinodale è un’opportunità unica per la Chiesa in Italia di rinnovarsi attraverso il discernimento comunitario: «Camminare insieme, tutti, è un processo nel quale la Chiesa, docile all’azione dello Spirito Santo, si rinnova continuamente e perfeziona la sua sacramentalità, per essere testimone credibile della missione a cui è chiamata». Il Pontefice ha invitato i partecipanti a leggere i segni dei tempi e ad ascoltare con attenzione ciò che lo Spirito comunica attraverso il dialogo e la comunione.
La terza tappa: la fase profetica
Papa Francesco ha definito la terza tappa del Cammino sinodale, dedicata alla profezia, come un momento cruciale per tradurre in scelte concrete gli insegnamenti raccolti durante gli anni precedenti. «I profeti vivono nel tempo, leggendolo con lo sguardo della fede, illuminato dalla Parola di Dio,» ha affermato, esortando la Chiesa italiana a non temere di intraprendere scelte coraggiose.
Il Papa ha richiamato l’attenzione sull’importanza dello Spirito Santo come protagonista del processo sinodale: «È Lui che apre i singoli e le comunità all’ascolto; è Lui che rende autentico e fecondo il dialogo; è Lui soprattutto che crea l’armonia, la comunione nella Chiesa.»
Un cammino che coinvolge tutta la società
Il messaggio di Francesco ha evidenziato come il Cammino sinodale non riguardi solo la vita interna della Chiesa, ma abbia un impatto significativo sulla società. Ha invitato i Pastori e le comunità a guardare alla società italiana con uno “sguardo di compassione”, capace di comprendere le sofferenze, le attese e il bisogno di speranza delle persone: «Gesù contemplava le folle e ne sapeva comprendere le sofferenze e le attese, il bisogno del pane per il corpo e di quello per l’anima. Così siamo chiamati a preparare il futuro, superando atteggiamenti non evangelici, quali la mancanza di speranza, il vittimismo, la paura, le chiusure.»
Un’eredità che ispira il futuro
Papa Francesco ha ricordato l’annuncio del Concilio Vaticano II fatto da San Giovanni XXIII nella stessa Basilica di San Paolo fuori le Mura nel 1959, sottolineando come quella stessa energia vivificante del Vangelo debba oggi animare il Cammino sinodale. «Siamo inviati a portare il lieto annuncio con gioia,» ha dichiarato, ribadendo che l’orizzonte della Chiesa in Italia è quello di seminare la Parola di Dio con fiducia e apertura.
L’Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia rappresenta un momento cruciale per il futuro della Chiesa nel Paese, un momento di discernimento, ascolto e coraggio. Come ha scritto Papa Francesco: «Non abbiate paura di alzare le vele al vento dello Spirito!» Un invito a continuare con speranza e fede il percorso verso una Chiesa sempre più vicina alle persone e alle loro necessità.