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Meloni: Comuni, spina dorsale del Paese, che guarda al futuro

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All’Assemblea ANCI, il Presidente del Consiglio ribadisce il sostegno del Governo ai Sindaci e l’importanza del loro ruolo per costruire un Paese più coeso e innovativo.

Il Premier celebra il ruolo dei Sindaci e rilancia il progetto di un’Italia unita, solidale e innovativa.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato in videocollegamento alla 41ª Assemblea nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), in corso a Torino. Il suo intervento, carico di riconoscimento verso il lavoro degli amministratori locali, ha toccato temi fondamentali come la coesione sociale, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e la centralità dei Comuni nella costruzione del futuro del Paese.

Il ruolo dei Sindaci: vocazione e responsabilità

Meloni ha definito i Sindaci come il “volto più prossimo dello Stato”, riconoscendo il loro impegno instancabile nel prendersi cura delle comunità locali: «Fare il Sindaco è un po’ una vocazione, e non tutti hanno questo dono. Giorno e notte, festivi compresi, spesso con mezzi inadeguati, i Sindaci fanno la differenza».

Un passaggio particolarmente significativo è stato il ringraziamento rivolto a tutti i primi cittadini per il lavoro svolto e per la loro capacità di affrontare le sfide quotidiane con coraggio e dedizione: «Voi siete il simbolo della libertà e dell’unità della nostra Nazione. Senza i Comuni, l’Italia non esisterebbe».

PNRR e investimenti per i Comuni

Il Presidente del Consiglio ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra Governo e amministrazioni locali per l’attuazione del PNRR, sottolineando i risultati raggiunti: «I Comuni hanno contribuito in modo significativo ai successi del Piano, che ci ha permesso di essere primi in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario».

E ha ricordato il lavoro svolto per preservare i progetti durante la revisione del Piano, rassicurando che nessun intervento è stato de-finanziato: «Abbiamo mantenuto i nostri impegni, salvaguardando tutti i progetti e trovando fonti di finanziamento alternative».

Rafforzare la capacità amministrativa e combattere i divari

Tra i temi centrali del discorso, Meloni ha annunciato misure concrete per rafforzare la capacità amministrativa degli Enti locali, in particolare nel Mezzogiorno: «Abbiamo introdotto una norma per assumere 2.200 funzionari a tempo indeterminato con fondi europei, un’iniziativa che coinvolge oltre mille Amministrazioni del Sud».

Ha poi ribadito l’impegno per colmare i divari territoriali, non solo tra Nord e Sud, ma anche tra aree metropolitane e aree interne, evidenziando l’importanza delle strategie dedicate alla rinascita dell’Appennino centrale e delle zone colpite dal terremoto.

La libertà dei Sindaci e la “paura della firma”

Un passaggio significativo è stato dedicato alla tutela dei Sindaci contro la cosiddetta “paura della firma”, un fenomeno che, secondo Meloni, rischia di paralizzare l’azione amministrativa: «Abbiamo approvato un pacchetto di norme che garantisce regole certe a chi vuole fare semplicemente il proprio lavoro, assicurando serenità a chi opera nella legalità».

Meloni ha descritto i Sindaci come il motore della coesione sociale e l’anello di collegamento tra istituzioni e cittadini: «I Comuni sono la cinghia di trasmissione che tiene viva la connessione tra le Istituzioni, le comunità locali e i cittadini».

Un messaggio di orgoglio e appartenenza

Concludendo il proprio intervento, il Presidente del Consiglio ha citato Alexis de Tocqueville per sottolineare l’importanza dell’azione collettiva: «Dopo la libertà di agire da solo, l’idea più naturale per l’uomo è di collegare i suoi sforzi con quelli dei suoi simili e agire in comune». Con un caloroso invito a celebrare i Comuni come simbolo dello spirito nazionale, Meloni ha concluso: «Viva i Comuni, viva l’Italia!».

L’intervento di Giorgia Meloni ha messo in luce l’importanza strategica dei Comuni per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro di coesione e sviluppo. Il Presidente ha riaffermato il sostegno del Governo agli amministratori locali, invitandoli a continuare il loro lavoro con coraggio e determinazione per il bene di tutto il Paese.

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