Il Pontefice richiama l’importanza dell’educazione stradale per prevenire incidenti e promuovere una cultura del rispetto delle regole, soprattutto tra i giovani.
Nella mattina di ieri, Lunedì 25 novembre 2024, Papa Francesco ha accolto i rappresentanti della Federazione Motociclistica Italiana nella Sala dei Papi. Nel suo discorso, il Santo Padre ha sottolineato l’importanza della sicurezza stradale e dell’educazione alle regole, con un tocco di umorismo personale che ha saputo conquistare i presenti.
Educazione stradale come investimento per la vita
Il Papa ha esordito riconoscendo il ruolo della Federazione nella promozione del motociclismo a livello nazionale e internazionale, ma soprattutto il suo impegno per la sicurezza: “Nel promuovere e tutelare queste attività vi incoraggio a impegnarvi nella sensibilizzazione al rispetto delle regole del Codice di sicurezza stradale.”
Rivolgendosi in particolare ai giovani, il Pontefice ha evidenziato il valore dell’educazione stradale come strumento di prevenzione. “In molti casi la cattiva conoscenza o la mancata applicazione delle norme di sicurezza mette in pericolo l’incolumità non solo di chi guida, ma anche quella altrui,” ha detto, rimarcando che le attività didattiche della Federazione rappresentano “un investimento a favore della vita.”
La consapevolezza dei pericoli sulla strada
Papa Francesco ha richiamato l’attenzione sui dati allarmanti relativi agli incidenti stradali, sottolineando come molte vittime siano giovani:
“In effetti, sono moltissime le vittime di incidenti stradali, e tante sono giovani! I ragazzi ammirano i campioni delle ‘moto’ ma spesso sono incoscienti dei pericoli.”
Il Santo Padre ha lodato la Federazione per i corsi di educazione stradale svolti nelle scuole, un’iniziativa che contribuisce a salvare vite umane e a formare una cultura del rispetto delle regole.
L’umorismo del Papa: “La mia moto è invecchiata”
Concludendo il suo discorso, Francesco ha voluto condividere una battuta personale che ha strappato un sorriso ai presenti:
“Anche voi, per favore, pregate per me, che ho bisogno di preghiere. Perché? Perché il mio lavoro è molto accelerato e la mia moto è invecchiata e non funziona bene!”
Questa metafora, oltre a suscitare simpatia, riflette la consapevolezza del Papa sulle sfide del suo impegno quotidiano e sull’importanza del sostegno spirituale.
Un appello alla responsabilità condivisa
Il discorso di Papa Francesco non si è limitato al contesto del motociclismo, ma ha toccato temi universali come la responsabilità verso gli altri e l’importanza di prevenire situazioni di pericolo. L’educazione stradale, ha ribadito, è un dovere morale che richiede impegno da parte di tutti.
Un messaggio che unisce etica e passione
L’incontro si è concluso con la benedizione del Santo Padre ai rappresentanti della Federazione e con un augurio per il loro lavoro: “Vi ringrazio per quello che fate per aiutare ed educare in questa linea!” Un messaggio che ribadisce come anche lo sport e le passioni personali possano diventare strumenti di crescita e consapevolezza sociale.