Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Arte e cultura

Antonio Ligabue: psiche e arte in mostra a Bologna

palazzo-pallavicini-locandina-Ligabue

Oltre 120 opere tra dipinti, sculture e incisioni a Palazzo Pallavicini, per un viaggio nella psiche e nell’arte di un genio visionario.

Dal 3 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025, Palazzo Pallavicini a Bologna ospita una straordinaria esposizione dedicata ad Antonio Ligabue, uno dei più grandi esponenti dell’espressionismo italiano. La mostra, la prima nella città felsinea, celebra la complessità e la forza espressiva di un artista visionario, esplorandone la vita tormentata e l’arte intensa attraverso oltre 120 opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni.

Un viaggio nell’universo di Ligabue

L’esposizione, curata da WeAreBeside e realizzata grazie all’organizzazione di Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci di Pallavicini s.r.l., racconta l’arte e la psiche di Ligabue, mettendo in luce la potenza dei suoi lavori. Tra gli oltre 120 capolavori esposti, spiccano:

  • 81 dipinti, tra cui celebri autoritratti e capolavori come Testa di tigre (1953), Leopardo (1955) e Motociclista(1954).
  • 14 sculture, incluse Leone e Leonessa (1935) e Busto di Gorilla (1956).
  • 17 disegni e 15 incisioni, testimonianze preziose della sua ricerca grafica.

L’allestimento si articola in sette sale, ciascuna delle quali esplora un aspetto della vita e della poetica dell’artista, immergendo i visitatori nel suo universo, dove animali selvaggi, autoritratti intensi e paesaggi visionari prendono vita con una forza travolgente.

La giungla interiore di Ligabue

Ligabue utilizzava l’arte come strumento per affrontare i dolori e i conflitti della sua esistenza. La mostra offre uno sguardo profondo sulla sua giungla interiore, rappresentata con animali feroci come tigri, leoni e leopardi, simboli del tormento e delle emozioni tumultuose dell’artista.

Secondo Francesca Biagioli, curatrice di WeAreBeside, “gli animali raffigurati da Ligabue si trasformano in allegorie dei suoi tormenti psichici, trasmettendo all’osservatore il conflitto interiore e l’emarginazione vissuti dall’artista”.

Gli autoritratti, invece, sono espressione di una continua ricerca identitaria: “In essi, Ligabue delinea la fragilità e l’inquietudine, accompagnando il dinamismo degli animali che incarnano la vitalità della sua arte”, aggiunge il critico Francesca Bogliolo.

Un evento immersivo e multimediale

Per coinvolgere il pubblico più giovane e le famiglie, Palazzo Pallavicini ha allestito una sezione immersiva in cui tigri, leoni e altri animali selvatici prendono vita grazie a tecnologie avanzate. Inoltre, in occasione della mostra, sarà proiettata una nuova edizione del docufilm Antonio Ligabue. L’uomo, diretto da Ezio Aldoni, con aggiornamenti e interviste esclusive.

Il catalogo e il contributo della Fondazione

Ad accompagnare l’esposizione è disponibile il catalogo ufficiale edito da Palazzo Pallavicini, con contributi critici di Francesca Bogliolo e approfondimenti a cura di WeAreBeside. La mostra si avvale del patrocinio della Fondazione Augusto Agosta Tota, che dal 1983 rappresenta un punto di riferimento per lo studio e la promozione dell’opera di Ligabue.

La mostra è aperta dal 3 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025 presso Palazzo Pallavicini, Bologna. Per maggiori informazioni e prenotazioni, è possibile visitare il sito ufficiale di Palazzo Pallavicini.

Comments

comments