Uno studio rivoluzionario dimostra come la stimolazione dell’ipotalamo laterale possa migliorare la deambulazione e favorire il recupero motorio in pazienti con lesioni al midollo spinale.
Un’innovativa ricerca pubblicata su Nature Medicine ha rivelato che la stimolazione cerebrale profonda di una specifica area del cervello, il lato laterale dell’ipotalamo, può migliorare significativamente la capacità di camminare e favorire il recupero in soggetti con lesioni al midollo spinale, sia in modelli animali che umani. Questo studio apre nuove prospettive terapeutiche per i pazienti con danni neurologici gravi.
Video: il partecipante alla sperimentazione clinica, Wolfgang Jäger, si alza dalla sua sedia a rotelle e sale le scale grazie alla stimolazione cerebrale profonda dell’ipotalamo laterale, come parte dello studio condotto da .NeuroRestore presso l’EPFL. Credits: .NeuroRestore / EPFL 2024
Il ruolo dell’Ipotalamo nella riabilitazione motoria
Le lesioni al midollo spinale interrompono le connessioni tra cervello e midollo, causando spesso paralisi o compromissione della funzione motoria. Tuttavia, alcune aree del cervello potrebbero contribuire alla ripresa del movimento. Gli scienziati, guidati da Gregoire Courtine e Jocelyne Bloch, hanno utilizzato tecniche di imaging 3D per mappare l’attività cerebrale di topi con lesioni al midollo spinale durante le fasi di recupero.
Il team ha individuato un gruppo di neuroni nell’ipotalamo laterale — una regione tradizionalmente associata a funzioni come l’eccitazione, l’alimentazione e la motivazione — che gioca un ruolo cruciale nella ripresa della camminata. Stimolando questa area con impulsi elettrici, i ricercatori hanno osservato miglioramenti immediati nelle capacità motorie dei topi e dei ratti con lesioni spinali.
I risultati sugli esseri umani
Per verificare l’efficacia della stimolazione cerebrale profonda negli esseri umani, lo studio è stato esteso a due pazienti con lesioni spinali incomplete croniche. Entrambi i pazienti, che utilizzavano dispositivi assistivi ma presentavano ancora difficoltà nella deambulazione, hanno mostrato progressi significativi nei test di camminata:
- Miglioramenti nella camminata su una distanza di 10 metri e nei test di resistenza di 6 minuti.
- Maggiore controllo dei movimenti degli arti inferiori.
Inoltre, combinando la stimolazione cerebrale profonda con la riabilitazione, i pazienti hanno ottenuto miglioramenti duraturi, persino quando il dispositivo di stimolazione era spento.
Video: il partecipante alla sperimentazione clinica, Wolfgang Jäger, viene intervistato nella sua casa in Austria e parla della sua lesione, della sua partecipazione alla sperimentazione e di come la stimolazione cerebrale profonda dell’ipotalamo laterale, utilizzata nello studio di .NeuroRestore presso l’EPFL, abbia migliorato la sua vita. Credits: .NeuroRestore / EPFL 2024
Verso nuove terapie personalizzate
I risultati indicano che la stimolazione dei neuroni nell’ipotalamo laterale potrebbe rappresentare un trattamento promettente per ripristinare parzialmente il movimento nei pazienti con gravi lesioni spinali. Tuttavia, gli autori dello studio sottolineano la necessità di condurre ricerche su scala più ampia per valutare la sicurezza e l’efficacia di questa tecnica.
“Questo studio evidenzia il potenziale della stimolazione cerebrale mirata come strumento per ripristinare la mobilità in pazienti che affrontano gravi disabilità motorie,” affermano Courtine e Bloch.
Un futuro di speranza per la riabilitazione neurologica
Questa scoperta rappresenta un passo avanti fondamentale nel campo della neurologia e della riabilitazione. Con ulteriori ricerche, la stimolazione cerebrale profonda potrebbe diventare una componente chiave nei trattamenti personalizzati per i pazienti con lesioni al midollo spinale, offrendo nuove speranze di autonomia e qualità della vita.
Articolo Nature Medicine: Hypothalamic deep brain stimulation augments walking after spinal cord injury. DOI 10.1038/s41591-024-03306-x .
Immagine: rappresentazione visiva della stimolazione cerebrale profonda dell’ipotalamo laterale nello studio condotto da .NeuroRestore presso l’EPFL. Credits: .NeuroRestore / EPFL 2024.