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Arte e cultura

Armonia della musica come segno di speranza: il Papa ai protagonisti del Concerto con i Poveri

Papa Francesco 15 marzo 2017

La bellezza che unisce cuori e dignità in un evento di inclusione e fraternità.

Nella mattinata del 7 dicembre 2024, Papa Francesco ha incontrato i promotori e gli artisti del tradizionale Concerto con i Poveri, un evento che, come ricordato dal Santo Padre, unisce bellezza e solidarietà. Quest’anno l’appuntamento si svolgerà nell’Aula Paolo VI, arricchito dalla partecipazione di illustri artisti e dalla presenza dei più fragili, protagonisti della serata.

Musica come parabola di armonia

Nel suo discorso, Papa Francesco ha sottolineato il significato simbolico della musica: “Un concerto è una bella parabola, una parabola dell’armonia, anche dell’armonia sinodale che la Chiesa si sta impegnando a vivere più pienamente”. Ogni esecutore, strumento e voce, ha un ruolo unico e insostituibile. Perfino “i silenzi, gli intervalli, le dissonanze hanno importanza pari alle note stesse”. Questa immagine si riflette nella vita della Chiesa, chiamata a essere un segno di comunione, fraternità e armonia nel mondo.

Un ringraziamento agli artisti e collaboratori

Il Papa ha espresso la sua gratitudine a Monsignor Marco Frisina, anima di questa iniziativa, e ai tanti artisti che vi partecipano, tra cui il Maestro Hans Zimmer, la violoncellista Tina Guo, il compositore Dario Vero e l’attrice Serena Autieri. Ha poi ringraziato l’Orchestra Nova Opera e i Partner che hanno reso possibile l’evento, sottolineando come “questa vostra scelta genera un segno di speranza”.

I poveri, protagonisti di una sinfonia d’amore

Papa Francesco ha evidenziato che il concerto non è solo un momento artistico, ma un’esperienza di inclusione: “Questo Concerto con i Poveri […] avviene in comunione con i nostri fratelli e le nostre sorelle più fragili, invitati a far parte di questa stupenda sinfonia dell’amore che è il Vangelo”. La bellezza, ha affermato il Santo Padre, è un dono di Dio destinato a tutti, e i poveri non sono spettatori marginali, ma protagonisti della dignità umana condivisa.

Il Giubileo e la speranza

Nel contesto dell’imminente Giubileo, Papa Francesco ha richiamato l’importanza di generare segni di speranza, invitando tutti a partecipare attivamente: “Per realizzare questa parabola dell’armonia è necessario scegliere di esserci. Non è scontato”. Questa scelta, ha detto il Pontefice, si nutre dell’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù.

Conclusione e benedizione

Nel concludere il suo discorso, Papa Francesco ha affidato gli artisti e i promotori alla Santa Famiglia di Nazaret, ricordando che anch’essa ha vissuto precarietà e sofferenze senza mai perdere la speranza. Con un tocco personale, ha chiesto: “Vi chiedo, per favore, di pregare per me”.

Questo evento si conferma un appuntamento emblematico che celebra la forza trasformativa della musica, unendo artisti, pubblico e i più fragili in una sinfonia d’amore e speranza.

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