Il Papa nell’omelia per l’Immacolata Concezione invita a contemplare Maria come figlia, sposa e madre.
Nella solenne celebrazione dell’Immacolata Concezione, il Santo Padre ha guidato i fedeli a contemplare la figura di Maria attraverso tre dimensioni che ne svelano la bellezza e il significato: figlia, sposa e madre. Papa Francesco ha esordito ricordando le parole dell’Angelo: «Rallegrati, piena di grazia» (Lc 1,28), che rivelano il Cuore immacolato di Maria, puro e immune da ogni peccato. Ha sottolineato che questa purezza non è distante, ma un dono offerto a tutti i credenti.
La bellezza di Maria come figlia
Maria è innanzitutto una figlia, e la sua infanzia, seppur non raccontata nei Vangeli, ci viene presentata come un riflesso dell’amore del Padre. Papa Francesco ha detto: «Qui la Madonna ci appare bella come un fiore cresciuto inosservato e finalmente pronto a sbocciare nel dono di sé. Perché la vita di Maria è un continuo dono di sé.»
Maria come sposa: la fedeltà all’opera di Dio
La seconda dimensione della bellezza di Maria è quella di sposa. Il Papa ha evidenziato il ruolo unico della donna nel progetto salvifico di Dio: «Dio ha scelto Maria, ha scelto una donna come compagna per il suo progetto di salvezza. Non c’è salvezza senza la donna perché anche la Chiesa è donna.» E ha sottolineato che il “sì” di Maria non è servilismo, ma un segno di fiducia e lealtà. La sua risposta «Ecco la serva del Signore» (Lc 1,38) è espressione di amore sponsale che si consacra completamente a Dio.
Maria madre: una bellezza feconda
Il Papa ha definito la maternità di Maria come la sua dimensione più familiare, descrivendola accanto a Gesù in ogni fase della sua vita: «Sempre presente accanto a suo Figlio: vicina nella cura e nascosta nell’umiltà, come a Cana o ai piedi della croce, dove Gesù stesso ce la consegna come madre.» La sua maternità non è solo fisica, ma spirituale, nel donare vita e cura a chi è più fragile e indifeso.
Maria: modello di umanità e comunità
Maria non è un ideale astratto, ma un modello concreto per tutti. Il Papa ha sottolineato: «L’Immacolata non è un mito, una dottrina astratta o un ideale impossibile: è la proposta di un progetto bello e concreto, il modello pienamente realizzato della nostra umanità.»
Questo modello si riflette nelle relazioni umane basate su figliolanza, sponsalità e maternità. Il Papa ha invitato i fedeli a rispondere come Maria, con un “sì” sincero e concreto: «Questa è la bellezza di cui ci parla l’Immacolata, questa è la ‘bellezza che salva il mondo’ e di fronte a cui vogliamo rispondere anche noi al Signore: “Eccomi […] avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38).»
I nuovi Cardinali: servitori della Chiesa universale
Papa Francesco ha infine ricordato il ruolo dei nuovi Cardinali, chiamati a essere portatori di una sapienza universale al servizio della Chiesa. Li ha affidati all’intercessione della Madre del Salvatore, affinché possano contribuire con fedeltà e dedizione alla diffusione del Regno di Dio.
L’omelia del Santo Padre è stata un invito a guardare a Maria non solo come Madre del Salvatore, ma come guida e ispirazione per una vita piena di bellezza, amore e servizio. Attraverso Maria, possiamo riscoprire il significato della nostra umanità e costruire comunità fondate sull’armonia e la solidarietà.