Il Pontefice invita a riscoprire la maternità di Maria attraverso il messaggio di speranza e fede racchiuso nella tilma, nella rosa e nella voce della Madre.
Nella Solennità della Beata Vergine Maria di Guadalupe, Papa Francesco ha celebrato una Messa solenne nella Basilica di San Pietro, il 12 dicembre 2024, offrendo una riflessione intensa e intima sul mistero guadalupano.
La maternità di Maria: tilma, rosa e fede
Nella sua omelia, il Pontefice ha centrato il messaggio su tre elementi chiave del miracolo guadalupano: la tilma, la rosa e la maternità di Maria. Questi simboli, semplici ma profondamente significativi, racchiudono l’essenza del messaggio di Guadalupe, che si esprime attraverso le parole rivolte da Maria all’indio Juan Diego: «Non temere, non sono forse qui io che sono tua Madre?»
- La tilma: Questo umile mantello, su cui appare impressa l’immagine della Vergine, rappresenta la concretezza della maternità di Maria, che si rivela attraverso i segni più semplici.
- La rosa: Le rose che Juan Diego raccoglie e porta al vescovo parlano della bellezza e della delicatezza con cui Maria si fa presente nella vita dei suoi figli.
- La fede: Il miracolo di Guadalupe non si limita al prodigio materiale, ma si manifesta nel modo in cui la Vergine riesce a toccare i cuori, anche quelli più increduli.
“Tutto ciò che va oltre questi elementi fondamentali,” ha sottolineato Papa Francesco, “rischia di trasformarsi in ideologia.”
Un messaggio universale
Il Papa ha insistito sul messaggio guadalupano come fonte di speranza per ogni momento della vita: «Non temere, non sono forse qui io che sono tua Madre?» Queste parole, ha detto il Pontefice, devono risuonare nei momenti difficili, in quelli di gioia e persino nella quotidianità.
“Il mistero di Guadalupe non è da usare per scopi ideologici,” ha avvertito Francesco, “ma da venerare e ascoltare.”La Vergine di Guadalupe si presenta come una madre amorevole che accompagna i suoi figli in ogni circostanza, offrendo conforto e coraggio.
Papa Francesco ha concluso la sua omelia con un invito alla semplicità e alla fiducia: “Andiamo via con l’immagine della Signora impressa sulla tilma dell’Indio e con la sua voce che, come una dolce cantilena, ci ripete: ‘Non temere, non sono forse qui io che sono tua Madre?’”
La celebrazione della Vergine di Guadalupe, patrona delle Americhe, rinnova così la chiamata a vivere con fede e speranza, confidando nella maternità di Maria che guida e protegge i suoi figli in ogni momento della loro esistenza.
