Papa Francesco invita i giovani riuniti a Tallinn per il 47° Incontro Europeo di Taizé a camminare nella speranza, superando crisi e sfide globali con fraternità e fede.
In occasione del 47° Incontro Europeo dei Giovani organizzato dalla Comunità di Taizé, che si svolge a Tallinn, in Estonia, dal 28 dicembre 2024 al 1° gennaio 2025, Papa Francesco ha inviato un messaggio speciale attraverso il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Questo incontro annuale, che riunisce giovani di diverse confessioni cristiane, rappresenta un momento significativo di spiritualità e fraternità.
Un invito alla speranza e alla fraternità
Nel suo messaggio, il Santo Padre ha espresso la gioia e la vicinanza al raduno dei giovani, sottolineando l’importanza di momenti come questi in un mondo segnato da crisi e sfide globali. «È sempre bello riunirsi, condividere testimonianze di vita, esprimere ciò che pensiamo e vogliamo; ed è molto bello ritrovarci insieme, noi che crediamo in Gesù Cristo», ha ricordato il Papa, citando il suo discorso tenuto nel 2018 durante il viaggio apostolico nei Paesi Baltici.
L’invito centrale del messaggio si rivolge alla necessità di mantenere viva la speranza, anche nelle situazioni più difficili. Questo tema si collega direttamente alla lettera di Frère Matthew, priore di Taizé, intitolata «Sperare contro ogni speranza», e al tema dell’Anno Giubilare 2025: «Camminare nella speranza».
«La speranza supera ogni fatica, ogni crisi e ogni angoscia, donandoci una forte motivazione per andare avanti. Essa è un dono che riceviamo da Dio stesso: riempie il nostro tempo di senso, ci illumina sul cammino e ci mostra la direzione e lo scopo della vita», ha affermato il Pontefice, citando il suo recente messaggio per la 39° Giornata Mondiale della Gioventù.
Il ruolo dei giovani nella Chiesa e nel mondo
Papa Francesco ha poi sottolineato il ruolo cruciale dei giovani nella missione della Chiesa, riaffermando la fiducia che l’intera comunità cristiana ripone in loro. «La Chiesa universale ha bisogno di voi per annunciare oggi la buona notizia dell’amore di Dio», ha detto il Papa, invitandoli a partecipare attivamente al percorso sinodale che la Chiesa sta intraprendendo. Questo cammino sinodale ha già portato frutti significativi nell’amicizia ecumenica con i fratelli e le sorelle di diverse confessioni cristiane.
Il Santo Padre ha ribadito l’importanza della collaborazione ecumenica, che rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’incontro di Taizé. Tale cooperazione è un segno tangibile della possibilità di unità e fraternità, nonostante le differenze.
Un messaggio di pace e benedizione
Nel contesto delle gravi crisi che affliggono il mondo, tra cui guerre, violenza, disuguaglianze e sfide ecologiche, Papa Francesco ha voluto incoraggiare i giovani a essere protagonisti di un futuro migliore. La Comunità di Taizé, con il suo spirito di preghiera e dialogo, diventa un faro di speranza per i cristiani di ogni generazione.
Il messaggio si conclude con una speciale benedizione apostolica: «Confidando ognuno di voi e le vostre famiglie al Signore, per intercessione della Vergine Maria, il Papa vi accorda di gran cuore la benedizione apostolica e si affida alle vostre preghiere», ha scritto il Cardinale Parolin a nome del Santo Padre.
Il 47° Incontro Europeo dei Giovani, organizzato dalla Comunità di Taizé, rappresenta un evento di grande rilievo per la Chiesa e per il dialogo ecumenico. Le parole di Papa Francesco, cariche di speranza e incoraggiamento, invitano i giovani a essere testimoni attivi dell’amore di Dio, contribuendo a costruire un mondo più giusto e solidale.