Le popolazioni precolombiane della Bolivia coltivavano mais e gestivano anatre muschiate, dimostrando avanzate pratiche agricole e animali.
Prima della colonizzazione europea, le popolazioni precolombiane dell’Amazzonia boliviana non solo coltivavano il mais come elemento fondamentale della loro dieta, ma gestivano anche animali come le anatre muschiate (Cairina moschata). Uno studio pubblicato su Nature Human Behaviour rivela dettagli affascinanti sulla gestione delle risorse agricole e animali da parte delle culture antiche della regione dei Llanos de Mojos. Questi risultati offrono una nuova prospettiva sulla complessità delle società amazzoniche precoloniali.
Scoperte chiave: il ruolo del mais e delle anatre muschiate
Le analisi condotte da Tiago Hermenegildo e colleghi hanno studiato resti umani e animali risalenti a un periodo compreso tra il 700 e il 1400 d.C. Lo studio si è concentrato sulle popolazioni della cultura Casarabe, note per i grandi tumuli monumentali costruiti nella regione. I risultati principali includono:
- Mais come alimento principale: Il mais era un componente comune della dieta umana e animale, con un picco di consumo tra il 700 e l’800 d.C.
- Allevamento di anatre muschiate: Le analisi isotopiche hanno dimostrato che queste anatre venivano nutrite intenzionalmente con mais già intorno all’800 d.C., mentre l’allevamento domestico risale almeno al 1100 d.C.
- Diversificazione agricola: Dopo l’800 d.C., il consumo di mais come alimento principale è diminuito, suggerendo una diversificazione delle colture o un aumento degli scambi commerciali con altre popolazioni.
Un’economia agraria complessa
Precedenti ricerche avevano già evidenziato l’importanza di colture come manioca, zucca, patate dolci e igname nella regione amazzonica. Tuttavia, lo studio di Hermenegildo fornisce una visione più dettagliata della gestione delle risorse agricole e animali da parte della cultura Casarabe. La presenza del mais, già coltivato prima del 500 d.C., sembra aver giocato un ruolo cruciale nell’espansione di questa cultura.
La cultura Casarabe e le garden cities
I Casarabe sono noti per i loro insediamenti monumentali, spesso definiti “garden cities” per la loro integrazione armoniosa tra spazi urbani e aree agricole. Questi insediamenti dimostrano una gestione avanzata del territorio, con sistemi di canali per il drenaggio e la coltivazione, che hanno permesso lo sviluppo di un’agricoltura intensiva.
Le anatre muschiate rappresentano un esempio di come queste popolazioni abbiano sfruttato le risorse animali. La loro domesticazione suggerisce una transizione verso un modello economico più complesso, che combinava agricoltura e gestione animale.
Implicazioni dello studio
Questi risultati hanno importanti implicazioni per la comprensione delle società precolombiane dell’Amazzonia:
- Innovazione agricola: La coltivazione del mais e la sua integrazione con l’allevamento animale dimostrano che le popolazioni amazzoniche avevano sviluppato pratiche agricole avanzate.
- Adattamento ecologico: La diversificazione delle colture dopo l’800 d.C. indica una capacità di adattamento alle condizioni ambientali e socioeconomiche mutevoli.
- Ruolo culturale del mais: Oltre a essere un alimento base, il mais potrebbe aver avuto un ruolo simbolico e rituale nelle comunità Casarabe.
Lo studio di Hermenegildo e colleghi arricchisce la nostra comprensione delle culture amazzoniche precoloniali, mostrando come queste popolazioni abbiano sfruttato risorse agricole e animali per creare società complesse e sostenibili. La combinazione di agricoltura e allevamento nelle “garden cities” dei Llanos de Mojos dimostra che l’Amazzonia precolombiana era molto più sviluppata di quanto si pensasse in passato.
Articolo Nature Human Behaviour: Stable isotope evidence for pre-colonial maize agriculture and animal management in the Bolivian Amazon. DOI 10.1038/s41562-024-02070-9.
Immagine: Un’anatra muschiata nel villaggio di Jasiaquiri, Llanos de Mojos. Probabilmente le anatre venivano tenute in questo modo anche in epoca preispanica. Credit: Heiko Prümers / Deutsches Archäologisches Institut / German Archaeological Institute.