Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Economia

Italia prima nazione europea: richiesta di pagamento della settima rata del PNRR

presidente-Meloni-PNRR

L’Italia, sotto la guida di Giorgia Meloni, raggiunge un primato nella gestione del PNRR, superando il 72% della dotazione complessiva con la richiesta della settima rata.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito questa richiesta un primato importante per l’Italia, sottolineando l’impegno del Paese nel superare il 72% della dotazione complessiva del PNRR. Questo passaggio segna una fase cruciale per il futuro degli investimenti e delle riforme previste dal Piano.

Il 30 dicembre 2024, l’Italia ha trasmesso alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), pari a 18,3 miliardi di euro. Questo passo rappresenta un traguardo significativo nella realizzazione del piano, che mira alla modernizzazione e alla crescita del Paese attraverso investimenti strategici e riforme fondamentali.

Un primato per l’Italia nella gestione del PNRR

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato il ruolo di leadership dell’Italia nell’attuazione del PNRR: «L’Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. Questo primato ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano». La settima rata segue la verifica del conseguimento di 67 obiettivi, suddivisi in 32 target e 35 milestone, definiti durante la Cabina di regia del 29 novembre 2024.

Il 2025 sarà cruciale per la fase 2 del PNRR, che prevede la messa a terra degli investimenti e l’attuazione concreta delle misure pianificate.

Investimenti strategici della settima rata

Gli investimenti previsti dalla settima rata del PNRR coprono numerosi settori chiave per la crescita e la sostenibilità del Paese:

  • Infrastrutture per l’energia: Implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica, come il progetto SA CO I.3 e il Tyrrhenian Link.
  • Mobilità sostenibile: Potenziamento della flotta di autobus e treni a emissioni zero per il trasporto regionale, riqualificazione delle stazioni ferroviarie e miglioramento dei nodi metropolitani.
  • Cybersicurezza: Misure per rafforzare la sicurezza informatica nazionale.
  • Sanità territoriale: Attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per migliorare le prestazioni in materia di salute pubblica.
  • Gestione delle risorse idriche: Investimenti per una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse idriche.
  • Istruzione e ricerca: Conferimento di 55.000 borse di studio per studenti meritevoli e meno abbienti, 7.200 borse di dottorato nei settori della ricerca, pubblica amministrazione e cultura, e 6.000 borse di dottorato innovative dedicate alle imprese.
Le riforme strategiche

Oltre agli investimenti, la settima rata del PNRR include diverse riforme fondamentali:

  • Legge sulla concorrenza: Per migliorare il funzionamento del mercato interno.
  • Velocizzazione dei pagamenti nella Pubblica Amministrazione: Per ridurre i tempi di attesa e migliorare l’efficienza.
  • Revisione del servizio civile universale: Per incentivare la partecipazione dei giovani.
  • Provvedimenti sulle rinnovabili: In linea con gli obiettivi della missione REPowerEU, per accelerare la transizione energetica.
Obiettivi per il Mezzogiorno e la coesione territoriale

Il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, ha evidenziato l’importanza degli investimenti per il Mezzogiorno: «Gli interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche rappresentano un presupposto fondamentale per ridurre i divari territoriali e favorire lo sviluppo del Sud Italia».

Questi interventi sono progettati per creare opportunità economiche e sociali, contribuendo a una crescita equilibrata su tutto il territorio nazionale.

Il Processo di valutazione della Commissione Europea

Come per le precedenti rate, il versamento dei fondi avverrà solo dopo il completamento dell’iter di valutazione della Commissione europea. Questo processo verifica che gli obiettivi e le milestone concordate siano stati effettivamente raggiunti.

La richiesta della settima rata del PNRR conferma l’impegno dell’Italia nella realizzazione degli obiettivi del piano, con una visione strategica che punta alla modernizzazione, alla sostenibilità e alla crescita economica. Con il 2025 all’orizzonte, il Paese si prepara ad affrontare le sfide della fase finale del PNRR, con un focus su investimenti mirati e riforme strutturali per garantire un futuro più prospero e sostenibile.

Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Comments

comments