Maria Santissima Madre di Dio: nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha guidato i fedeli nella celebrazione dei Primi Vespri e del Te Deum, unendo ringraziamento e speranza per il nuovo anno.
Oggi pomeriggio, 31 dicembre 2024, alle ore 17.00, nella maestosa cornice della Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha presieduto i Primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, seguiti dal tradizionale canto del Te Deum. Questo momento liturgico di straordinaria importanza non è stato solo un’occasione per onorare la Vergine Maria, ma anche per ringraziare Dio per l’anno appena trascorso, affidando il nuovo anno alla sua provvidenza.
La Solennità di Maria Madre di Dio
La celebrazione del 1° gennaio come Solennità di Maria Santissima Madre di Dio è una delle più antiche e significative del calendario liturgico. Questo titolo mariano, confermato dal Concilio di Efeso nel 431, riconosce il ruolo unico di Maria nella storia della salvezza, come madre di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. La liturgia ha invitato i fedeli a contemplare il mistero dell’Incarnazione attraverso lo sguardo di Maria, modello di fede e obbedienza.
Primi Vespri: una preghiera corale
I Primi Vespri, presieduti da Papa Francesco, hanno inaugurato liturgicamente la Solennità, invitando la comunità a entrare in un clima di preghiera e meditazione. Durante questa celebrazione, i salmi e i canti hanno sottolineato il ruolo centrale di Maria nel piano divino della redenzione. L’intreccio di musica e preghiera nella solenne atmosfera della Basilica di San Pietro ha elevato i cuori verso Dio, creando un senso di comunione e gratitudine.
Il Te Deum: una lode per l’anno trascorso
Al termine dei Vespri, Papa Francesco ha intonato il Te Deum, un antico inno di ringraziamento che la Chiesa canta tradizionalmente alla fine dell’anno. Le parole del Te Deum, attribuite a San Cipriano e Sant’Ambrogio, hanno espresso una profonda lode e gratitudine a Dio per i doni ricevuti. Questa preghiera è stata un richiamo alla presenza di Dio nella storia umana e un invito a riconoscere il suo amore che sostiene e guida il cammino dell’umanità.
Un invito alla riflessione e alla speranza
La celebrazione di questo pomeriggio, guidata da Papa Francesco, è stata un’occasione preziosa per i fedeli di riflettere sugli eventi dell’anno appena trascorso, ringraziando Dio per le grazie ricevute e affidando a Lui le difficoltà affrontate. È stato anche un momento per rinnovare la speranza nel futuro, confidando nell’intercessione di Maria, Madre della Chiesa e dell’umanità.
Conclusione: un gesto di fede comunitaria
Partecipare ai Primi Vespri e al canto del Te Deum, presieduti da Papa Francesco, è stato un gesto di fede comunitaria che ha unito i fedeli nella lode e nel ringraziamento. Nella solenne celebrazione odierna, la Chiesa si è rivolta a Maria, Madre di Dio, chiedendo la sua protezione per il nuovo anno e affidando a lei il destino del mondo. In questo spirito, il canto del Te Deum è risuonato come un atto di fiducia e abbandono alla volontà divina, unendoci tutti in una preghiera di pace e speranza.