Un messaggio di coraggio e compassione all’inizio dell’Anno Giubilare
Il 5 gennaio 2025, nonostante la pioggia che bagnava Piazza San Pietro, Papa Francesco ha condiviso un Angelus di grande ispirazione. Con il Vangelo del giorno (Gv 1,1-18) come punto di partenza, il Santo Padre ha riflettuto sulla luce di Cristo che splende nelle tenebre, sottolineando la potenza dell’amore di Dio che non si lascia vincere da ostacoli o rifiuti.
Il potere dell’amore di Dio
Nel suo messaggio, Papa Francesco ha evidenziato come il Natale riveli la capacità di Dio di superare ogni muro e divisione. Gesù, Verbo fatto carne, ha scelto di nascere nella povertà e nella semplicità, condividendo la vita umile di Maria e Giuseppe e aprendo il cuore ai pastori e ai Magi. “Dio – ha affermato il Santo Padre – non si ferma mai: trova mille modi per arrivare a tutti e a ciascuno di noi, là dove ci troviamo, senza calcoli e senza condizioni.”
Una chiamata a essere spiragli di luce
Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di imitare Dio aprendo finestre di luce nelle relazioni familiari, sociali e internazionali. Questo richiede coraggio e il desiderio di fare il primo passo verso il perdono, la compassione e la riconciliazione. “Non abbiamo paura di fare il primo passo – ha affermato il Papa – ci vuole coraggio per farlo, ma non abbiamo paura.”
In particolare, Papa Francesco ha collegato questo invito all’Anno Giubilare appena iniziato, esortando i fedeli a dire “sì” alla vita con scelte concrete che portano speranza e salvezza.
Domande per l’inizio del nuovo anno
Riflettendo sull’inizio del 2025, il Santo Padre ha invitato i presenti a chiedersi:
- In che modo posso aprire una finestra di luce nel mio ambiente?
- Dove posso essere uno spiraglio che lascia passare l’amore di Dio?
- Qual è il primo passo che io dovrei fare oggi?
Maria, definita dal Papa “stella che guida a Gesù”, è stata invocata come modello per diventare testimoni luminosi dell’amore del Padre.
Un appello per la pace
Dopo l’Angelus, Papa Francesco ha rivolto un appello accorato per la pace in vari luoghi di conflitto, tra cui Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Siria, Myanmar e Sudan. Ha esortato la Comunità internazionale a rispettare il diritto umanitario e a porre fine agli attacchi contro civili, scuole e ospedali. “La guerra – ha ricordato – sempre è una sconfitta, sempre!” Concludendo, il Pontefice ha ringraziato i fedeli e i pellegrini, ricordando loro di continuare a pregare per la pace e di non dimenticarsi di pregare per lui.
L’Angelus di Papa Francesco del 5 gennaio 2025 è un invito a vivere il nuovo anno come messaggeri di speranza, aprendosi al perdono e alla riconciliazione. Con il suo appello per la pace e il suo messaggio di luce, il Santo Padre offre una guida spirituale per affrontare le sfide del nostro tempo.