Papa Francesco riflette sulla luce della stella che guida i Magi, simbolo di speranza e amore universale.
Nella solenne celebrazione dell’Epifania del Signore, tenutasi il 6 gennaio 2025 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha richiamato l’attenzione sulla luce della stella che guidò i Magi fino a Betlemme. Quella stella, ha spiegato il Santo Padre, non è solo un fenomeno celeste, ma un simbolo profondo dell’amore di Dio che illumina la strada per l’intera umanità.
La stella: luminosa, universale e guida nel cammino
Papa Francesco ha descritto tre caratteristiche principali della stella dei Magi:
- Luminosa: La luce della stella non è artificiale, come quella di molti sovrani dell’epoca di Gesù che si autoproclamavano “stelle”. Questa luce è autentica, calda e trasformativa, una metafora dell’amore di Dio che si sacrifica per il bene dell’umanità. “Siamo noi luminosi nella speranza?” ha chiesto il Pontefice, esortando i fedeli a essere fari di speranza e amore nelle “notti oscure della vita”.
- Visibile a tutti: La stella non era riservata a pochi privilegiati, ma accessibile a chiunque la cercasse con cuore sincero. Dio, ha ricordato Papa Francesco, non si rivela solo a una cerchia esclusiva ma a tutte le persone, senza distinzione di età, razza o condizione. Questo richiamo universale è una lezione per il nostro tempo, in cui l’apertura e l’inclusione sono fondamentali per costruire ponti di pace.
- Guida nel cammino: La stella invita ogni persona a intraprendere un viaggio interiore, un pellegrinaggio del cuore per incontrare Cristo e ricevere la sua misericordia. Il cammino dei Magi diventa così un esempio per tutti noi, chiamati a essere “luce per gli altri” e a portare speranza e calore dove ce n’è più bisogno.
Un messaggio di speranza e solidarietà universale
L’omelia di Papa Francesco ha sottolineato l’importanza di essere testimoni di accoglienza e solidarietà, riflettendo l’amore di Dio attraverso vicinanza, compassione e tenerezza. La stella, ha spiegato, non brilla solo per chi è vicino, ma raggiunge ogni angolo del mondo, superando barriere e portando speranza.
In un’epoca in cui le divisioni e l’esclusione sembrano prevalere, il Santo Padre ha invitato a “promuovere una cultura dell’incontro”, accettando e valorizzando la diversità come ricchezza. L’amore di Dio, rappresentato dalla stella, è un messaggio universale che abbraccia ogni popolo e cultura.
Una chiamata all’amore e alla condivisione
In questa Epifania, Papa Francesco ha rivolto un appello a ogni cristiano: essere stelle che illuminano il cammino degli altri, proprio come la stella dei Magi ha guidato verso Gesù. Questo significa donarsi con generosità, accogliere con umiltà e camminare insieme verso un mondo più giusto e solidale.
La celebrazione dell’Epifania ci ricorda che Dio è vicino a tutti, nessuno escluso, e che siamo chiamati a condividere questa luce con chiunque incontriamo. Come dice Papa Francesco, “Dio non dimentica nessuno”, e il suo sogno è vedere l’umanità unita in una sola famiglia.