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Giornalismo

Il presidente OdG Bartoli chiede a Meloni equo compenso e più libertà di stampa

Presidente Consiglio nazionale Ordine giornalisti Carlo Bartoli

Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti, interviene alla conferenza stampa della Premier Meloni affrontando temi centrali come equo compenso, libertà di stampa e tutela della professione giornalistica.

Ieri, durante la conferenza stampa della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, organizzata dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e dall’Associazione della Stampa Parlamentare, il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli, ha affrontato temi cruciali per la professione giornalistica e la democrazia italiana.

L’appello per l’equo compenso e la libertà di stampa

Nel suo intervento, Bartoli ha espresso preoccupazione per la situazione dei giornalisti in Italia, sottolineando come l’equo compenso rappresenti una priorità per garantire dignità e qualità all’informazione. “Chiediamo che anche ai giornalisti sia applicata la legge sull’equo compenso,” ha dichiarato Bartoli, richiamando l’attenzione della Premier Meloni, che fu firmataria della norma. Ha inoltre denunciato ritardi nell’implementazione della legge e ha chiesto un impegno concreto per superare questa impasse.

Cecilia Sala e Julian Assange: simboli della libertà di stampa

Bartoli ha aperto il suo intervento celebrando il ritorno in Italia della giornalista Cecilia Sala, ringraziando tutti coloro che si sono adoperati per la sua liberazione. Ha inoltre rivolto un appello internazionale affinché il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, conceda la grazia a Julian Assange, definendolo un uomo che ha sacrificato la propria vita per la libertà di informazione.

Critiche alla riforma della diffamazione e alla presunzione di innocenza
Tra i punti affrontati, il presidente Bartoli ha criticato le restrizioni sulla cronaca giudiziaria introdotte dalla riforma della presunzione di innocenza, evidenziando come queste norme rischino di oscurare il diritto dei cittadini a essere informati. “Difendere il giornalismo significa difendere la democrazia,” ha ribadito, sottolineando che i limiti alla libertà di stampa rappresentano una minaccia per la trasparenza e la giustizia.

Un nuovo Codice deontologico e il ricordo di giornalisti coraggiosi

Durante l’incontro, è stato presentato il nuovo Codice deontologico approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Un documento sintetico e aggiornato, concepito non solo per i giornalisti, ma anche per i cittadini, come strumento di garanzia per un’informazione seria e verificata. Bartoli ha ricordato con commozione i giornalisti uccisi dalla mafia, come Giuseppe Fava e Beppe Alfano, nonché i 54 reporter uccisi nel 2024 e i 552 ancora reclusi nel mondo.

Meloni: il governo a sostegno del giornalismo

La Premier Giorgia Meloni ha accolto le parole di Bartoli, ribadendo il suo impegno a favore dell’informazione libera e della tutela della professione giornalistica. Meloni ha sottolineato come il governo sia al lavoro per conciliare la difesa dei diritti costituzionali e la trasparenza, dichiarando che “un’informazione libera è il pilastro della democrazia”.

Fonte: Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, intervento del Presidente Carlo Bartoli.

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