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Diritti e inclusione

Papa Francesco: 600 anni del popolo gitano in Spagna, una storia di fede e inclusione

Angelus Papa Francesco Piazza San Pietro

Il messaggio del Santo Padre celebra il VI centenario della presenza gitana in Spagna, sottolineando il cammino verso l’inclusione, la dignità e la testimonianza di fede.

In occasione del 600° anniversario dell’arrivo del popolo gitano in Spagna, Papa Francesco ha inviato un messaggio speciale di vicinanza e affetto. Questo evento commemora sei secoli di storia, sofferenze e contributi culturali, spirituali e sociali dei gitani nella penisola iberica.

Papa Francesco ha aperto il suo discorso rivolgendosi con affetto al popolo gitano: “Cari primos e primas, tíos e tías, caro Popolo Gitano di Spagna.” Ha ricordato il lungo cammino del popolo gitano, segnato da incomprensioni, esclusione e sofferenze, ma anche dalla costante vicinanza di Dio: “Anche nei momenti più duri, avete scoperto la vicinanza di Dio. In effetti, Dio peregrina nella storia con l’umanità e si è fatto nomade con il popolo gitano.”

Inclusione e sfide ancora aperte

Nel suo messaggio, il Pontefice ha riconosciuto gli sforzi compiuti negli ultimi decenni per costruire un cammino di inclusione, rispettando le tradizioni culturali del popolo gitano. Tuttavia, ha sottolineato che “ci sono ancora pregiudizi da superare e situazioni dolorose da affrontare”. Tra queste, ha citato le difficoltà di alcune famiglie in povertà, i problemi educativi dei giovani, la mancanza di lavoro dignitoso e le discriminazioni subite dalle donne gitane.

Il cuore della Chiesa

Papa Francesco ha ribadito l’importanza del messaggio di San Paolo VI pronunciato a Pomezia nel 1965: “Siete nel cuore della Chiesa.” Ha sottolineato che i gitani sono figli amati da Dio e dalla Vergine Maria, “la Majarí Cali, a cui ricorrono per trovare rifugio e protezione”. Ha anche espresso gratitudine verso le persone e le istituzioni che lavorano per l’inclusione e il benessere del popolo gitano, dichiarando che “Dio non si lascia vincere in generosità”.

Camminare insieme

Il Papa ha invitato il popolo gitano a camminare insieme, sia all’interno della Chiesa che nella società: “Camminate insieme con i vostri vescovi, con i responsabili delle delegazioni e delle pastorali gitane.” Ha evidenziato il valore della cultura gitana, come il rispetto per gli anziani, il senso di famiglia, la gioia anche nelle difficoltà e il profondo legame con la creazione. “Molti dei valori che vi identificano come popolo non solo sono evangelici, ma anche profetici e controcorrente.”

Testimoni di fede e missionari

Papa Francesco ha ricordato figure ispiratrici come i beati Emilia Fernández Rodríguez e Ceferino Giménez Malla, che hanno offerto le loro vite per amore di Dio e del prossimo. “Sia Emilia che Ceferino furono umili e coraggiosi missionari della fede, capaci di trasmettere i valori cristiani anche nelle situazioni più difficili.”

Un invito alla speranza

Concludendo, il Santo Padre ha esortato il popolo gitano a guardare al futuro con speranza: “È il momento di continuare a camminare, di offrire il meglio di voi stessi e di trasmettere la tenerezza di Dio, che celebriamo e accogliamo a Natale.” Ha anche invitato tutti a pregare insieme: “Devlesa romá (Dio sia con i gitani).”

Conclusione

Questo messaggio speciale di Papa Francesco per il VI centenario della presenza gitana in Spagna rappresenta un richiamo alla solidarietà, alla dignità e alla fede. Un invito a camminare insieme, superando le barriere e valorizzando i doni unici che il popolo gitano porta alla Chiesa e alla società.

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