L’appello del Pontefice contro lo sfruttamento minorile e le ingiustizie sociali, richiamando alla responsabilità individuale e collettiva.
Nell’Udienza Generale del 15 gennaio 2025, tenutasi nell’Aula Paolo VI, Papa Francesco ha affrontato con forza il tema della protezione dei bambini e della lotta contro lo sfruttamento minorile. “L’abuso sui minori, di qualunque natura esso sia, è un atto spregevole, è un crimine!”, ha dichiarato il Pontefice, sottolineando che anche un solo caso rappresenta una violazione gravissima dei comandamenti di Dio.
Un appello contro le ingiustizie sociali
Papa Francesco ha evidenziato come le povertà, la disoccupazione e la precarietà scarichino il peso maggiore sui bambini, soprattutto nelle grandi città dove il divario sociale è più evidente. “Ci sono ragazzini impiegati nello spaccio di droga e nelle attività illecite. Quanti di questi abbiamo visto cadere come vittime sacrificali!”, ha affermato, invitando i fedeli a non voltarsi dall’altra parte quando incontrano bambini vittime di queste ingiustizie.
Sfruttamento e lavoro minorile: un problema universale
Il Pontefice ha denunciato situazioni di sfruttamento in diverse parti del mondo, citando un caso in America Latina in cui i bambini vengono impiegati per raccogliere frutti delicati, come gli arandani, a causa delle loro “mani tenere”. Ha aggiunto: “Come posso mangiare e vestirmi sapendo che dietro quel cibo o quegli abiti ci sono bambini sfruttati, che lavorano invece di andare a scuola?”.
Responsabilità individuale e collettiva
Papa Francesco ha esortato a un cambiamento di mentalità, invitando ciascuno a essere parte della soluzione. “Ciascuno può essere una goccia che, insieme a tante altre, può diventare un mare.” Ha inoltre richiamato la responsabilità delle istituzioni, comprese quelle ecclesiali, e delle imprese, sollecitandole a investire in filiere che rispettino i diritti dei bambini.
Un invito alla solidarietà e alla preghiera per i conflitti nel mondo
Il Papa ha poi rivolto un pensiero alle tragedie mondiali, come la frana in Myanmar, e ai conflitti in corso in Ucraina, Palestina, Israele e altre aree. “La guerra è sempre una sconfitta!”, ha ribadito, chiedendo preghiere per la pace e la conversione di chi produce armi.
Il richiamo ai diritti dei bambini
Con grande forza, Papa Francesco ha invitato a riscoprire i diritti dei bambini, sottolineando che ogni bambino ha il diritto di giocare, crescere e sognare. Ha concluso con le parole di Santa Teresa di Calcutta:
“Chiedo un luogo sicuro dove posso giocare. Chiedo il diritto di essere un bambino, di essere speranza di un mondo migliore.”
Papa Francesco ha richiamato l’attenzione su temi cruciali per la società, invitando i fedeli a non essere complici delle ingiustizie e a farsi portatori di un cambiamento concreto. Con parole incisive, ha rinnovato il suo impegno per i più piccoli, ribadendo che la felicità dei deboli è il fondamento della pace per tutti.
Fonte: sito Vaticano, Udienza Generale 15 Gennaio 2025.