Il Ministro Giuseppe Valditara ribadisce l’impegno del Ministero dell’Istruzione per garantire legalità e trasparenza nel sistema scolastico, con misure rigorose contro i diplomifici e un controllo più stringente sulle certificazioni.
Il 24 gennaio 2025, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ribadito l’impegno del Ministero per garantire la legalità e la trasparenza nel sistema scolastico italiano. Le dichiarazioni, rilasciate in merito all’inchiesta di Fanpage e alla trasmissione “Piazzapulita”, hanno evidenziato le misure adottate per tutelare la qualità dell’insegnamento e contrastare fenomeni di illegalità come i “diplomifici” e le certificazioni non conformi.
La lotta ai diplomifici: azioni e risultati concreti
Valditara ha ricordato il piano di vigilanza straordinario avviato nello scorso anno scolastico per contrastare il fenomeno dei diplomifici. Questo piano ha portato a un’importante azione ispettiva e alla revoca della parità scolastica per numerose istituzioni coinvolte. “Il piano è stato rafforzato mediante il protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza, permettendo una collaborazione più efficace con gli Uffici scolastici regionali”, ha dichiarato il Ministro.
Un ulteriore passo è rappresentato dal disegno di legge attualmente in discussione in Parlamento, che mira a fornire strumenti normativi più rigidi per prevenire tali abusi.
Certificazioni linguistiche e CLIL: misure più rigide
Il Ministro ha sottolineato le azioni intraprese per regolamentare il rilascio delle certificazioni linguistiche e relative alla metodologia CLIL, spesso utilizzate per ottenere punteggi aggiuntivi nelle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).
Tra le misure adottate:
- Certificazioni linguistiche: Con il decreto dipartimentale n. 2813 del 21 novembre 2024, il Ministero ha ridotto drasticamente gli enti autorizzati al rilascio di tali certificazioni, passando da 41 a soli 8. “Ciò è stato possibile assumendo criteri di selezione molto più rigorosi”, ha spiegato Valditara, aggiungendo che gli enti ammessi saranno soggetti a monitoraggi e verifiche costanti.
- Certificazioni CLIL: A partire dall’anno scolastico 2024/2025, saranno valide solo le certificazioni e i perfezionamenti rilasciati dalle università italiane, in seguito a un parere del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
- Certificazioni informatiche: Sono in corso ulteriori interventi per rendere più rigoroso il sistema di accreditamento degli enti che rilasciano tali attestati.
Vigilanza e trasparenza nella formazione degli insegnanti
Valditara ha annunciato l’intenzione del Ministero di migliorare la trasparenza del sistema di accreditamento per gli enti che erogano formazione in servizio agli insegnanti. Questo processo coinvolgerà anche la Scuola di Alta Formazione, con l’obiettivo di garantire maggiore qualità e controllo sulle attività formative. “La mia azione politica è stata dal primo momento orientata a far emergere il merito e a recuperare la qualità dell’istruzione”, ha dichiarato il Ministro.
Azioni legali e fermezza contro le illegalità
Valditara ha annunciato che il Ministero presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per indagare su eventuali reati legati all’abuso di certificazioni non conformi. “Qualora fossero accertate responsabilità di docenti, questi saranno immediatamente depennati a titolo definitivo dalle GPS”, ha precisato.
Il Ministro ha inoltre ribadito che le certificazioni ottenute presso università estere, in linea con le normative europee, mantengono pari valore rispetto a quelle italiane, come confermato dalla giurisprudenza amministrativa.
Un impegno per il futuro dell’istruzione italiana
Con queste misure, il Ministero dell’Istruzione e del Merito punta a rafforzare il sistema scolastico italiano, garantendo trasparenza, qualità e legalità. Valditara ha concluso: “Ogni comportamento contrario alla legge sarà fortemente combattuto. L’obiettivo è tutelare il merito e assicurare che il sistema educativo italiano sia fondato su basi solide e trasparenti”.
Fonte e immagini: Ministero dell’Istruzione e del Merito.