Palazzo Chigi: l’impegno dell’Italia per la stabilizzazione del Medio Oriente e il sostegno alle popolazioni colpite.
L’Italia continua a rafforzare il suo impegno umanitario nella Striscia di Gaza, collaborando attivamente con partner regionali e internazionali per garantire aiuti concreti alla popolazione colpita dal conflitto. Il 28 gennaio 2025, elicotteri delle Forze Armate italiane e giordane hanno condotto un’operazione aerea congiunta per il trasporto di ingenti quantitativi di aiuti umanitari, offrendo un contributo essenziale alla crisi umanitaria in corso.
Food for Gaza: oltre 100 tonnellate di aiuti già consegnati
Questa operazione si inserisce nel quadro dell’iniziativa Food for Gaza, attivata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha già permesso di portare nella Striscia oltre 100 tonnellate di aiuti alimentari e sanitari. L’obiettivo è garantire un flusso costante di beni di prima necessità per la popolazione civile, colpita da una drammatica carenza di risorse essenziali.
Nuovi aiuti in arrivo al Porto di Ashdod
Nei prossimi giorni, l’Italia rafforzerà ulteriormente il suo supporto con l’arrivo al Porto di Ashdod di 15 camion donati al Programma Alimentare Mondiale, insieme ad altre 15 tonnellate di aiuti umanitari. Questo intervento si affianca agli sforzi già in corso per garantire assistenza sanitaria ai civili colpiti dal conflitto.
Supporto sanitario: il ruolo delle Forze Armate italiane
L’Italia non ha mai smesso di operare a favore della popolazione di Gaza anche dal punto di vista sanitario. La nave ospedale Vulcano, presente in Egitto sin dall’inizio del conflitto, ha fornito cure essenziali ai feriti, mentre medici italiani sono attivi negli ospedali degli Emirati Arabi Uniti per offrire assistenza ai bambini palestinesi.
Un impegno concreto per la pace e la stabilità
L’operazione congiunta tra le Forze Armate italiane e giordane dimostra la determinazione dell’Italia nel garantire assistenza umanitaria immediata e soluzioni concrete per sostenere le popolazioni più vulnerabili. Il Governo italiano continua a lavorare con partner internazionali per mantenere un approccio umanitario solido, promuovendo al tempo stesso il dialogo e la stabilizzazione della regione mediorientale.