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Diritti e inclusione

Papa Francesco: speranza fondamento per un mondo di pace e giustizia

conferenza congresso

Nel suo messaggio alla Conferenza internazionale per l’Equilibrio del Mondo, Papa Francesco sottolinea l’importanza della speranza per promuovere pace, giustizia sociale e solidarietà verso i più vulnerabili.

Il Pontefice ha inviato alla VI Conferenza Internazionale per l’Equilibrio del Mondo, che si svolge a L’Avana dal 28 al 31 gennaio 2025, un messaggio carico di significato e speranza. Inserendosi nell’Anno Giubilare del 2025, il Pontefice ha invitato i partecipanti a riflettere sul tema della speranza come pilastro essenziale per costruire una società fondata sulla pace, la giustizia e la fratellanza.

Il Giubileo 2025: un anno di speranza e riconciliazione

Papa Francesco ha definito il 2025 come un “Anno Giubilare della Speranza”, ispirandosi all’antica tradizione giudaica di grazia e riconciliazione. In questo contesto, il Pontefice ha sottolineato che «in ogni cuore umano risiede la speranza come desiderio e aspettativa del bene» (Bolla Spes non confundit, 1). La speranza, che per i cristiani è alimentata dalla fede e dall’amore per Cristo, diventa un valore universale, capace di unire persone di ogni credo e cultura.

La speranza come antidoto al male e alla violenza

Francesco ha invitato a non lasciarsi sopraffare dal male e dalla violenza che caratterizzano il mondo contemporaneo, ma a cercare i segni di speranza nel nostro tempo. Ha dichiarato: «La speranza nasce dall’amore e si fonda nell’amore» (Spes non confundit, 3). Questo amore deve tradursi in un impegno concreto per la pace, che richiede il rifiuto della violenza e il ricorso al dialogo e alla diplomazia per costruire una convivenza armoniosa e duratura.

Un appello alla solidarietà verso gli emarginati

Papa Francesco ha evidenziato l’importanza di mettere al centro dell’attenzione sociale i poveri, i malati, i giovani, gli anziani, i migranti e i detenuti, ricordando le parole di Gesù: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40). Ha affermato: «I poveri e gli emarginati devono essere al centro delle nostre considerazioni, affinché nessuno resti escluso e venga rispettata la dignità di ogni essere umano».

L’equilibrio del mondo come obiettivo comune

Il Pontefice ha lodato l’approccio pluralistico e multidisciplinare della Conferenza, capace di affrontare le sfide globali con una visione integrata. Ha sottolineato che «la speranza si traduce in equilibrio quando impariamo a condividere con i poveri e ad accogliere generosamente l’altro, contribuendo al bene comune con ciò che siamo e possediamo».

Papa Francesco ha incoraggiato i partecipanti alla Conferenza a lavorare per una società più giusta e fraterna, costruendo ponti di speranza e solidarietà. Il suo messaggio è un richiamo universale a superare divisioni e disuguaglianze attraverso il dialogo, la carità e l’impegno per il bene comune.

Fonte: messaggio integrale, sito Vaticano. Immagine: elaborazione artistica.

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