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Papa Francesco ha una polmonite bilaterale : condizioni stabili ma sotto stretta osservazione

Papa Francesco 15 marzo 2017

Il Pontefice è sotto stretta osservazione al Gemelli a causa di una polmonite bilaterale. Parametri vitali stabili, ma la sua storia clinica impone prudenza. Fedeli e leader mondiali esprimono vicinanza e preghiere.

Papa Francesco, 88 anni, è attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale, una condizione che ha aggravato un quadro clinico già complesso. Secondo fonti della Santa Sede, il Pontefice non ha febbre e i suoi parametri vitali restano stabili, ma i medici mantengono alta la prudenza vista la sua età avanzata e la sua pregressa vulnerabilità respiratoria.

Il bollettino medico diffuso nella giornata odierna conferma che il Santo Padre è in grado di partecipare alla preghierae ha ricevuto l’Eucaristia. Alterna momenti di riposo alla lettura, dimostrando un atteggiamento sereno e lucido. Tuttavia, per garantire un recupero adeguato, la sua agenda ufficiale è stata sospesa fino a domenica. Alcuni impegni saranno portati avanti dal cardinale Rino Fisichella, che lo rappresenterà in alcune celebrazioni e incontri istituzionali.

Il Pontefice ha espresso gratitudine per le numerose manifestazioni di affetto e vicinanza ricevute in questi giorni e ha chiesto ai fedeli di continuare a pregare per lui.

Una condizione delicata: il peso della polmonite bilaterale

La polmonite bilaterale è una condizione medica che colpisce entrambi i polmoni e può risultare particolarmente pericolosa per le persone anziane o con un sistema immunitario indebolito. Nel caso di Papa Francesco, la situazione è resa più complessa dalla sua storia clinica pregressa: da giovane ha subito l’asportazione di parte del polmone destroa causa di una grave infezione respiratoria. Questo lo rende più suscettibile a complicazioni polmonari, richiedendo un monitoraggio attento e continuo.

I medici stanno seguendo un protocollo terapeutico intensivo, che include la somministrazione di farmaci specifici per contrastare l’infiammazione e supportare la funzionalità respiratoria. L’assenza di febbre è un segnale positivo, ma i sanitari rimangono cauti nel valutare l’evoluzione delle condizioni di Papa Francesco.

Un’attenzione costante da parte del Vaticano

La Sala Stampa della Santa Sede segue con discrezione l’evolversi della situazione e si mantiene in contatto costante con l’equipe medica che assiste il Papa. Pur non essendoci fortunatamente segnali di allarme immediato, la Santa Sede ha deciso di annullare tutti gli impegni ufficiali del Pontefice fino alla fine della settimana, assicurando che qualsiasi aggiornamento sarà comunicato tempestivamente.

Al momento, non è stato confermato se il Papa potrà riprendere regolarmente le sue attività pubbliche nella settimana successiva, o se sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo. L’attenzione è alta in vista degli appuntamenti liturgici previsti nelle prossime settimane, tra cui la preparazione per la Settimana Santa.

Messaggi di sostegno e preghiere da tutto il mondo

La notizia del ricovero di Papa Francesco ha suscitato una grande ondata di affetto e solidarietà da parte di leader religiosi e politici di tutto il mondo. Dal Vaticano fino alle diocesi più remote, sono in corso iniziative di preghiera per la salute del Pontefice.

Anche diverse personalità della comunità internazionale hanno inviato messaggi di auguri e pronta guarigione. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha espresso la sua vicinanza al Papa, definendolo una figura di riferimento morale e spirituale in un momento storico complesso.

Lo stesso Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, ha fatto sapere di pregare per la salute del Pontefice, sottolineando l’importanza del suo ruolo nel dialogo interreligioso e nell’impegno per la pace.

Conclusione: fiducia, ma con prudenza

Nonostante le condizioni di Papa Francesco siano attualmente stabili, il suo stato di salute richiede un monitoraggio attento e un recupero graduale. L’attenzione dei fedeli e della comunità internazionale rimane alta, con un sentimento diffuso di vicinanza e sostegno.

I prossimi giorni saranno cruciali per valutare l’evoluzione del suo stato di salute e determinare se potrà riprendere le sue attività pubbliche in tempi brevi. Nel frattempo, la Santa Sede continua a garantire aggiornamenti costanti, rassicurando i fedeli sulla gestione della situazione.

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