Uno studio pubblicato su Nature rivela che le tartarughe marine possono apprendere e ricordare firme magnetiche, utilizzando il campo magnetico terrestre come bussola e mappa per il cibo.
Le tartarughe marine sono famose per le loro lunghe migrazioni oceaniche, percorrendo migliaia di chilometri e ritornando con precisione ai loro siti di alimentazione. Fino a oggi, il mistero della loro navigazione rimaneva in gran parte irrisolto, ma una recente ricerca pubblicata sulla rivista Nature ha fatto luce su un meccanismo sorprendente: le tartarughe non solo usano il campo magnetico terrestre per orientarsi, ma possono anche memorizzare le “firme magnetiche” di determinate aree e associare queste informazioni a fonti di cibo.
Video: comportamento di danza delle tartarughe, credit: Goforth et al., Nature 2025
Uno degli aspetti più affascinanti di questa scoperta è il comportamento osservato nei test sperimentali: quando una tartaruga si trova in un’area che riconosce come un luogo di alimentazione, inizia a muoversi in un modo peculiare, un vero e proprio turtle dance (danza della tartaruga). Questo comportamento fornisce una prova chiara della loro capacità di apprendere e utilizzare il magnetismo terrestre per la ricerca del cibo.
Il misterioso viaggio delle tartarughe
Le tartarughe marine, come la tartaruga comune (Caretta caretta), attraversano gli oceani spostandosi tra luoghi di riproduzione e siti di alimentazione. Durante questi spostamenti, che possono durare mesi e coprire migliaia di chilometri, devono trovare la strada senza riferimenti visibili, affidandosi a segnali naturali.
La domanda chiave per gli scienziati era: come riescono questi animali a tornare con precisione nei loro habitat preferiti? Studi precedenti suggerivano che le tartarughe potessero utilizzare il campo magnetico terrestre come una sorta di bussola per mantenere la direzione. Tuttavia, il nuovo studio dimostra che il loro senso magnetico è ancora più sofisticato: non si limitano a orientarsi, ma costruiscono vere e proprie mappe magnetiche per navigare nell’oceano.
L’esperimento: testare la mappa magnetica delle tartarughe
Per testare questa ipotesi, Kayla Goforth e il suo team hanno condotto un esperimento innovativo. I ricercatori hanno allevato giovani tartarughe marine in vasche d’acqua controllate, dove hanno ricreato artificialmente firme magnetiche di specifiche aree geografiche.
Le tartarughe venivano esposte a due diversi campi magnetici, ma venivano alimentate solo in uno dei due. Dopo un certo periodo di tempo, le tartarughe hanno iniziato a mostrare un comportamento particolare: quando si trovavano nel campo magnetico associato al cibo, iniziavano a muoversi con energia, eseguendo quella che è stata soprannominata turtle dance.
Questo comportamento è una chiara dimostrazione che le tartarughe possono apprendere e distinguere tra diversi campi magnetici, memorizzando quali sono associati a fonti di cibo.
Due sistemi magnetici per la navigazione
Un’altra scoperta chiave dello studio riguarda la presenza di due distinti meccanismi di percezione geomagnetica nelle tartarughe marine:
- Bussola magnetica – Il primo sistema permette alle tartarughe di orientarsi nella giusta direzione, come se seguissero un ago magnetico invisibile.
- Mappa magnetica – Il secondo sistema consente loro di riconoscere firme magnetiche specifiche, che agiscono come punti di riferimento geografici, aiutandole a ricordare e ritrovare luoghi di interesse.
Questa scoperta suggerisce che le tartarughe marine possiedano un doppio sistema di navigazione, che potrebbe essere presente anche in altri vertebrati migratori, come uccelli e pesci.
Implicazioni per la conservazione delle tartarughe
La comprensione del comportamento migratorio delle tartarughe marine è fondamentale per proteggerle. La distruzione degli habitat costieri e i cambiamenti nei campi magnetici locali (dovuti, ad esempio, a infrastrutture artificiali) potrebbero interferire con la loro capacità di navigazione e ritorno ai siti di alimentazione e nidificazione.
Se le tartarughe dipendono da segnali magnetici per trovare il cibo e orientarsi, qualsiasi alterazione del loro ambiente magnetico potrebbe metterle in pericolo. Gli scienziati suggeriscono che comprendere meglio questo fenomeno aiuterà a sviluppare strategie di conservazione più efficaci, proteggendo non solo le tartarughe, ma anche altri animali migratori che utilizzano meccanismi simili.
La scoperta che le tartarughe marine possano apprendere e ricordare le firme magnetiche di un’area rappresenta un passo avanti fondamentale nella comprensione della loro navigazione. Il fatto che associno questi segnali al cibo e mostrino un comportamento evidente, come la turtle dance, è una prova diretta della loro sofisticata capacità di percezione geomagnetica.
Questa ricerca apre nuove strade per studiare come altri animali migratori utilizzano il campo magnetico terrestre, e pone nuove sfide per la protezione delle specie che dipendono da questi segnali naturali per la loro sopravvivenza. Le tartarughe, con la loro danza magnetica, ci insegnano ancora una volta quanto la natura sia straordinaria e complessa.
Fonte articolo Nature : Learned magnetic map cues and two mechanisms of magnetoreception in turtles. DOI 10.1038/s41586-024-08554-y.