Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Arte e cultura

Elektra al Teatro Filarmonico di Verona : il mito rivive tra musica ed espressione drammatica

Arena di Verona

Elektra al Teatro Filarmonico di Verona: il mito rivive tra musica ed espressione drammatica

Dopo oltre due decenni, l’opera Elektra di Richard Strauss torna al Teatro Filarmonico di Verona, con un nuovo allestimento che promette di essere un’esperienza intensa e suggestiva. Questa produzione, realizzata dalla Fondazione Arena di Verona, segna un momento storico per il teatro lirico italiano, con la prima esecuzione assoluta di un adattamento orchestrale firmato da Richard Dünser.

Lo spettacolo, in programma dal 16 al 23 marzo 2025, ripropone il dramma di Sofocle, reinterpretato in chiave espressionista dal poeta Hugo von Hofmannsthal e reso musicalmente rivoluzionario da Richard Strauss. Un’opera potente, dove il mito si intreccia con la psicanalisi, la tragedia familiare e un linguaggio musicale che spinge il canto e l’orchestrazione ai limiti dell’umano.

Un cast di eccellenza per un’opera visionaria

La protagonista Lise Lindstrom, tra le interpreti più acclamate nel repertorio straussiano, darà voce alla tormentata Elektra. Al suo fianco, Anna Maria Chiuri sarà l’inquieta Clitennestra, mentre Soula Parassidis interpreterà la fragile Crisotemi. Completano il cast Thomas Tatzl nel ruolo di Oreste e Peter Tantsits in quello di Egisto, insieme a un ensemble di giovani artisti emergenti.

La direzione musicale è affidata a Michael Balke, già apprezzato a Verona per la sua interpretazione di Salome nel 2018. La regia è firmata dal giovane talento Yamal das Irmich, che propone una visione innovativa della vicenda, ambientata in un’epoca di profondi mutamenti sociali e culturali.

La forza del mito tra dramma e modernità

Composta nel 1909, Elektra rappresenta un punto di svolta nella storia dell’opera. Strauss porta all’estremo la tradizione wagneriana, costruendo un dramma musicale di rara intensità, in cui la voce e l’orchestra si fondono in un continuo flusso emotivo. La sua scrittura si ispira alle teorie psicanalitiche di Sigmund Freud, ponendo al centro il tema del conflitto familiare e dell’ossessione per la vendetta.

L’azione si svolge in una sola notte, dopo l’assassinio di Agamennone per mano di sua moglie Clitennestra e del suo amante Egisto. Le tre donne della famiglia reale di Micene vivono la tragedia in modo opposto: Elektra è consumata dal dolore e dalla sete di vendetta, Crisotemi spera in una vita normale, mentre Clitennestra è tormentata dai sensi di colpa. L’arrivo di Oreste segnerà lo sconvolgente epilogo, in un climax di tensione drammatica e orchestrale.

Una nuova versione orchestrale in prima italiana

L’esecuzione al Teatro Filarmonico segna il debutto italiano della nuova orchestrazione di Richard Dünser, che rielabora la partitura originale per un organico più adatto agli spazi del teatro moderno. L’orchestra di Strauss, pensata per oltre 120 strumenti, viene ridimensionata senza perdere la sua ricchezza sonora, mantenendo intatti i colori orchestrali e la tensione espressiva.

Questa versione consente di apprezzare le raffinate trasparenze armoniche e le complesse elaborazioni tematiche di Strauss, esaltando la drammaticità dell’opera senza sovraccaricare l’acustica del teatro.

Un allestimento che esplora il ruolo della donna nella società

La regia di Yamal das Irmich offre una lettura attuale di Elektra, collegandola ai cambiamenti sociali del primo Novecento. La scena è ambientata in un’epoca in cui le donne iniziano a conquistare nuove libertà, sfidando i ruoli imposti dalla società patriarcale. Clitennestra, Elektra e Crisotemi rappresentano tre modi diversi di affrontare il passato e il futuro: la prima è intrappolata nei rimorsi, la seconda nel dolore, la terza nella speranza di una vita diversa.

L’ambientazione richiama la fragile Repubblica di Weimar, un periodo di crisi e trasformazione che riflette il senso di instabilità e di mutamento presente nell’opera. Scene e costumi, curati da Alessia Colosso ed Eleonora Nascimbeni, sottolineano il contrasto tra il potere decadente della vecchia aristocrazia e le nuove tensioni sociali emergenti.

Date e informazioni sulle repliche

Le rappresentazioni di Elektra al Teatro Filarmonico si terranno nelle seguenti date:

  • Domenica 16 marzo – ore 15:30
  • Mercoledì 19 marzo – ore 19:00
  • Venerdì 21 marzo – ore 20:00
  • Domenica 23 marzo – ore 15:30

Questa produzione è il terzo titolo della Stagione Lirica 2025 della Fondazione Arena di Verona ed è inserita nel programma ufficiale del Comune di Verona per l’8 marzo, dedicato al tema Il potere delle donne.

Conclusione

L’allestimento di Elektra al Teatro Filarmonico di Verona rappresenta un evento imperdibile per gli amanti dell’opera e della grande musica. Con un cast internazionale di primo piano, una direzione musicale raffinata e una regia innovativa, questa produzione promette di restituire tutta la potenza drammatica e musicale di uno dei capolavori di Richard Strauss. Un viaggio intenso nel cuore della tragedia, tra psicanalisi, mito e una musica che scuote l’anima.

Immagine: cortesia Fondazione Arena di Verona.

Comments

comments