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News 2025

Meloni : impegno per la pace in Ucraina. Il cordoglio per la Macedonia del Nord

presidente Meloni

Meloni esprime solidarietà alla Macedonia del Nord dopo la tragedia di Kocani, rafforza il dialogo con l’Arabia Saudita e conferma l’impegno dell’Italia per la sicurezza dell’Ucraina.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso profonda vicinanza alla Macedonia del Nord dopo la terribile tragedia avvenuta a Kocani nella notte del 16 marzo 2025. “Desidero esprimere, a nome del Governo italiano e mio personale, la vicinanza e le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, ai feriti e alla Macedonia del Nord tutta”, ha dichiarato Meloni, sottolineando come l’Italia si senta particolarmente vicina a questa “Nazione amica” in un momento così difficile.

L’evento ha scosso profondamente il Paese balcanico, e la solidarietà internazionale si è manifestata prontamente, con l’Italia tra le prime nazioni a offrire il proprio sostegno morale e istituzionale.

Diplomazia e sicurezza internazionale: il dialogo con l’Arabia Saudita

Sul fronte diplomatico, il 15 marzo 2025 Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il Principe Ereditario e Primo Ministro dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman al Saud. L’incontro segue i colloqui avvenuti a Gedda nei giorni precedenti e la videoconferenza convocata dal Primo Ministro britannico Keir Starmer.

Durante la conversazione, i due leader hanno discusso delle “iniziative in corso e dell’impegno condiviso per una pace giusta e duratura in Ucraina”. Un passaggio cruciale, in un momento in cui la comunità internazionale è impegnata nel definire strategie efficaci per garantire la stabilità nella regione. Inoltre, il confronto ha permesso di affrontare i più recenti sviluppi in Medio Oriente, un’area di costante interesse per la geopolitica globale.

Ucraina: l’Italia ribadisce il proprio impegno per la pace

Sempre il 15 marzo 2025, Meloni ha preso parte a una riunione in videoconferenza organizzata dal Primo Ministro britannico Keir Starmer, focalizzata sul futuro dell’Ucraina. In questa occasione, il Presidente del Consiglio ha riaffermato la posizione dell’Italia, confermando che Roma continuerà a lavorare con i partner europei, gli Stati Uniti e gli alleati occidentali per definire “garanzie di sicurezza credibili ed efficaci” per Kiev.

Tuttavia, ha anche precisato che l’Italia non prevede la partecipazione diretta a una “eventuale forza militare sul terreno”, evidenziando un approccio basato sul supporto diplomatico e strategico piuttosto che su un coinvolgimento militare diretto.

Conclusioni: tra crisi e diplomazia, un ruolo chiave per l’Italia

Le ultime giornate hanno dimostrato come l’Italia, sotto la guida di Giorgia Meloni, sia impegnata su più fronti: dalla gestione delle emergenze umanitarie, come quella in Macedonia del Nord, alla partecipazione attiva nei processi diplomatici per la stabilità internazionale.

L’attenzione ai rapporti con l’Arabia Saudita e il contributo alle discussioni sulla sicurezza dell’Ucraina testimoniano il ruolo strategico che il governo italiano intende ricoprire nello scenario geopolitico attuale. Resta da vedere quali saranno i prossimi passi di Roma per consolidare la propria posizione in un panorama sempre più complesso e interconnesso.

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