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Italia e Giordania : Giorgia Meloni e Re Abdullah II discutono di Gaza, Siria e sicurezza globale

Giorgia Meloni e Re Abdullah II 17.03.2025

L’incontro tra Giorgia Meloni e Re Abdullah II ha consolidato i rapporti tra Italia e Giordania, affrontando la crisi umanitaria a Gaza, la situazione in Siria e il contrasto al terrorismo. Decisa la prossima riunione del Processo di Aqaba a Roma

Il 17 marzo 2025, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto a Palazzo Chigi Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania per un incontro istituzionale di grande rilevanza geopolitica. Il colloquio ha permesso di consolidare i rapporti bilaterali tra Italia e Giordania, affrontando questioni di primo piano come la crisi umanitaria a Gaza, la situazione in Siria e il rafforzamento della cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo.

Gaza: cooperazione tra Italia e Giordania per l’assistenza umanitaria

Uno dei temi centrali dell’incontro è stata la drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, dove persistono gravi difficoltà nell’accesso agli aiuti per la popolazione civile. La Presidente Meloni e Re Abdullah II hanno ribadito il loro impegno per garantire il supporto umanitario alla popolazione colpita dal conflitto, elogiando la solida collaborazione tra Italia e Giordania in questo ambito.

L’Italia ha rafforzato il proprio contributo attraverso l’iniziativa Food for Gaza, un programma che fornisce aiuti alimentari essenziali alle fasce più vulnerabili della popolazione. A questa iniziativa si affianca il ponte aereo umanitario giordano, reso possibile anche grazie al sostegno dell’Italia, che ha messo a disposizione elicotteri del Ministero della Difesa per facilitare il trasporto degli aiuti. Entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza di un coordinamento efficace per garantire un accesso rapido e sicuro ai beni di prima necessità.

Ruolo della Giordania nella stabilità del Medio Oriente

Nel corso del colloquio, il Presidente Meloni ha riconosciuto il ruolo strategico della Giordania nella regione, sottolineando il suo impegno nel mantenimento della stabilità e nella promozione del dialogo tra le diverse parti in conflitto. La leadership giordana è da sempre un interlocutore chiave nelle dinamiche mediorientali, svolgendo un’azione di mediazione tra le diverse fazioni e promuovendo soluzioni diplomatiche alle crisi in corso.

Meloni ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia all’azione della Giordania come forza di pace e di equilibrio nell’area, riconoscendo l’importanza della collaborazione tra i due Paesi nel perseguire obiettivi di stabilità e sviluppo.

Siria: la necessità di una transizione politica e della ripresa economica

Un altro tema affrontato è stato il conflitto in Siria, che continua a generare instabilità e sofferenza per milioni di persone. I due leader hanno sottolineato la necessità di porre fine alle violenze e di avviare un processo di transizione inclusivo, che coinvolga tutte le componenti della società siriana per garantire una pace duratura.

In particolare, hanno evidenziato l’importanza della ripresa economica della Siria, essenziale per consentire il ritorno volontario, sicuro e dignitoso dei rifugiati. La Giordania ospita da anni un elevato numero di profughi siriani e continua a sostenere un approccio che favorisca la stabilizzazione del Paese e il miglioramento delle condizioni di vita per chi desidera fare ritorno.

L’Italia ha espresso il proprio sostegno agli sforzi internazionali volti a promuovere una soluzione politica al conflitto e a favorire la ricostruzione economica del Paese attraverso programmi di assistenza e sviluppo.

Processo di Aqaba: il prossimo incontro si terrà a Roma

A conclusione dell’incontro, i due leader hanno riaffermato l’eccellente stato delle relazioni bilaterali tra Italia e Giordania, che si estendono a numerosi settori, dalla cooperazione economica alla sicurezza.

Hanno inoltre concordato che la prossima riunione del Processo di Aqaba, iniziativa giordana per il rafforzamento della cooperazione internazionale nel contrasto al terrorismo, si svolgerà a Roma nel corso del 2025. Questa decisione testimonia il ruolo sempre più attivo dell’Italia nelle strategie globali di sicurezza e nella promozione della stabilità internazionale.

Il Processo di Aqaba si concentra in particolare sulla lotta al terrorismo e alla radicalizzazione, con un focus sulla regione dell’Africa occidentale, un’area strategica che necessita di un impegno congiunto per contrastare l’espansione di gruppi estremisti e garantire condizioni di sicurezza per le popolazioni locali.

Conclusione

L’incontro tra Giorgia Meloni e Re Abdullah II ha rappresentato un momento di rafforzamento della partnership tra Italia e Giordania, con un’attenzione particolare alle emergenze umanitarie e alle sfide geopolitiche della regione mediorientale. Il sostegno italiano alla stabilità del Medio Oriente, il contributo agli aiuti umanitari e l’impegno nella lotta al terrorismo evidenziano il ruolo di Roma come attore chiave nella diplomazia internazionale.

L’anno in corso si preannuncia ricco di sviluppi per la cooperazione tra i due Paesi, con la Giordania che continuerà a essere un partner strategico per l’Italia nella gestione delle crisi e nella costruzione di percorsi di pace e sviluppo sostenibile.

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