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Diritti e inclusione

La tutela dei minori è una promessa da mantenere : il messaggio di Papa Francesco alla Chiesa

Papa Francesco

Durante il ricovero al Policlinico Gemelli, il Santo Padre ha scritto un messaggio di forte richiamo alla responsabilità comune e alla conversione integrale per proteggere i più vulnerabili. Ora, rientrato a Santa Marta, continua ad accompagnarlo con la preghiera e la testimonianza.

Roma, 25 marzo 2025 – Papa Francesco, tornato da pochi giorni a Casa Santa Marta dopo un breve ricovero al Policlinico Gemelli, ha inviato un messaggio importante e incisivo ai partecipanti all’Assemblea Plenaria della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori (24-28 marzo 2025).

Il testo, elaborato mentre il Pontefice si trovava in ospedale per accertamenti medici, testimonia la sua forza d’animo e il suo impegno instancabile per una Chiesa sempre più attenta ai più fragili. La sua salute resta oggetto di attenzione, ma il Papa dimostra ancora una volta la volontà di accompagnare la comunità ecclesiale con la parola e con l’esempio.

La tutela dei minori come fondamento della vita ecclesiale

Nel messaggio, Francesco descrive il lavoro della Commissione come “ossigeno” per le Chiese locali e le comunità religiose. La prevenzione degli abusi non deve essere intesa come una risposta occasionale alle emergenze, ma come una delle basi su cui costruire comunità fedeli al Vangelo.

Il Santo Padre invita tutti a un impegno concreto: non solo applicare protocolli, ma realizzare “presidi di protezione” attraverso una formazione educativa, controlli efficaci e un ascolto autentico capace di restituire dignità alle vittime.

Tre impegni chiari e concreti

Francesco chiede alla Commissione tre impegni fondamentali:

  1. Collaborare sempre più strettamente con i Dicasteri della Curia romana.

  2. Accogliere e accompagnare le vittime, ascoltandole con “l’orecchio del cuore” e offrendo cura per le ferite dell’anima.

  3. Costruire alleanze con autorità civili, esperti e associazioni, perché la tutela dei minori diventi un linguaggio condiviso a livello universale.

La salute di Papa Francesco e la forza del suo magistero

Il messaggio porta la data del 20 marzo 2025 e, come confermato dalla Sala Stampa della Santa Sede, è stato scritto mentre il Papa si trovava ricoverato al Policlinico Gemelli per controlli medici. Dopo alcuni giorni, il Pontefice è rientrato a Santa Marta, dove sta proseguendo la convalescenza sotto stretta osservazione.

La capacità del Papa di continuare a guidare la Chiesa anche in un momento di fragilità fisica è un segno forte del suo ministero: un pastore che, nonostante le difficoltà, invita la comunità ecclesiale a vigilare, a costruire reti di sicurezza e a non “archiviare il dolore invece di sanarlo”.

Un messaggio che guarda oltre la Chiesa

Francesco esorta anche a uscire oltre i confini ecclesiali, costruendo “alleanze con realtà extra-ecclesiali” affinché la protezione dei minori diventi una responsabilità condivisa tra istituzioni religiose e civili.

Il Papa conclude il suo messaggio affidando il lavoro della Commissione alla preghiera e all’intercessione della Vergine Maria, accompagnando con la sua vicinanza spirituale coloro che si dedicano a questo impegno fondamentale.

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