Palazzo Chigi : illustrati i risultati raggiunti e il nuovo traguardo della settima rata da 18,3 miliardi
Roma, 27 marzo 2025 – Si è svolta oggi a Palazzo Chigi la riunione della Cabina di regia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presieduta dal Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti, alla presenza dei Ministri competenti, dei Sottosegretari, dei rappresentanti di Anci, Upi e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Nel corso dell’incontro è stata approvata la sesta Relazione sullo stato di attuazione del PNRR, che sarà trasmessa al Parlamento nei prossimi giorni. Il documento fa il punto sugli obiettivi raggiunti dal Governo italiano nel secondo semestre del 2024 e conferma l’avanzamento regolare del Piano, in linea con i target previsti dall’Unione europea.
Obiettivi PNRR 2025 raggiunti e nuova richiesta di pagamento
Il Ministro Foti ha illustrato l’esito positivo del lavoro svolto dalle amministrazioni centrali e dai soggetti attuatori: nel periodo di riferimento l’Italia ha ricevuto due nuove tranche di finanziamento – la quinta rata da 11 miliardi e la sesta da 8,7 miliardi di euro – e ha potuto inoltrare alla Commissione europea la richiesta per la settima rata, pari a 18,3 miliardi, connessa al conseguimento di 67 obiettivi complessivi, tra cui 32 target e 35 milestone.
Un risultato che consolida la posizione dell’Italia come primo Paese europeo per avanzamento del Piano in termini di fondi ricevuti, obiettivi centrati e numero di richieste di pagamento formalizzate.
Meloni: L’Italia è un modello europeo per l’attuazione del PNRR
A sottolineare il valore strategico del risultato ottenuto è la stessa Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che nella premessa alla Relazione afferma:
“La sesta Relazione al Parlamento conferma il primato europeo dell’Italia nella realizzazione del PNRR, per numero di obiettivi raggiunti e per risorse ricevute. Continueremo a lavorare con rigore e passione, per completare tutte le riforme e gli investimenti. I risultati ottenuti ci rendono orgogliosi e ci spingono a fare ancora meglio, nell’interesse dell’Italia e degli italiani.”
Riforme normative e rafforzamento della governance
Durante la Cabina di regia sono stati anche illustrati i principali interventi normativi a sostegno dell’attuazione del Piano. In particolare, il decreto-legge n. 19/2024 ha:
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Rafforzato il sistema di raccolta dati attraverso la piattaforma ReGiS;
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Potenziato la governance antifrode;
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Attivato oltre 100 cabine di coordinamento presso le Prefetture, per facilitare il raccordo operativo tra Struttura di missione, Cabina di regia e soggetti attuatori.
Altro provvedimento chiave è il decreto-legge n. 113/2024, che permette di anticipare fino al 90% delle risorse finanziarie, rispondendo così alle esigenze di liquidità segnalate da Anci e dagli enti locali nelle sedi di confronto tecnico.
PNRR e Mezzogiorno: destinato oltre il 40% al Sud
Secondo quanto riportato nella Relazione, dei 145,3 miliardi di euro di risorse territorializzabili del PNRR, 59,3 miliardi, pari al 40,8%, sono stati destinati al Mezzogiorno, a conferma della volontà del Governo di rafforzare il riequilibrio territoriale e sostenere la crescita del Sud.
Un modello di attuazione da consolidare
La Cabina di regia conferma il forte impegno del Governo nel garantire l’attuazione del PNRR nei tempi e nei modi concordati con l’Unione Europea, rafforzando strumenti di governance, trasparenza e capacità amministrativa. Con l’inoltro della richiesta per la settima rata e il costante avanzamento dei progetti, l’Italia si conferma leader nell’attuazione del piano europeo post-pandemia, contribuendo al rilancio economico nazionale ed europeo.
In prospettiva, la Cabina di regia ha confermato la necessità di proseguire con un approccio integrato e sinergico tra le istituzioni centrali, gli enti locali e i soggetti attuatori, valorizzando il ruolo delle Prefetture e delle cabine territoriali come strumenti di coordinamento operativo. Particolare attenzione sarà rivolta all’accelerazione delle procedure autorizzative, al monitoraggio dei cantieri e al superamento degli ostacoli burocratici, con l’obiettivo di mantenere alta l’efficienza dell’attuazione e garantire che le risorse del PNRR producano effetti tangibili sul territorio, in termini di infrastrutture, digitalizzazione, transizione ecologica e coesione sociale.