Telegrammi di vicinanza a firma del Cardinale Pietro Parolin per le emergenze in Asia del 28 marzo 2025
Il 28 marzo 2025, Papa Francesco ha voluto manifestare la sua vicinanza spirituale e il suo dolore per due gravi emergenze che hanno colpito l’Asia: il terremoto che ha devastato Myanmar e Thailandia, e gli incendi che stanno distruggendo vaste aree della Corea.
A nome del Santo Padre, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha inviato due telegrammi ufficiali indirizzati alle autorità ecclesiastiche e civili dei Paesi coinvolti, esprimendo cordoglio, solidarietà e preghiera per le vittime e i sopravvissuti.
Cordoglio del Papa per il terremoto nel Sud Est asiatico
Il primo telegramma riguarda il terremoto che ha colpito il Sud-Est asiatico, causando numerose vittime e ingenti danni soprattutto in Myanmar e Thailandia.
«Profondamente addolorato per la perdita di vite umane e per l’ampia devastazione causata dal terremoto nel Sud-Est asiatico, in particolare in Myanmar e Thailandia, Sua Santità Papa Francesco offre fervide preghiere per le anime dei defunti e assicura la sua vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.»
Papa Francesco ha voluto manifestare non solo la sua partecipazione al dolore, ma anche la sua preghiera per quanti stanno portando soccorso:
«Sua Santità prega inoltre affinché il personale di emergenza sia sostenuto nei suoi sforzi di cura dei feriti e degli sfollati dai doni divini della fortezza e della perseveranza.»
Un messaggio che unisce compassione e speranza, rivolto a un’area già segnata da fragilità economiche e sociali.
Vicinanza del Santo Padre alle vittime degli incendi in Corea
Il secondo telegramma è indirizzato alla Corea, dove incendi di vaste proporzioni stanno minacciando vite umane, abitazioni e territori naturali.
«Sua Santità Papa Francesco è profondamente preoccupato per la minaccia alla vita e i danni causati dagli incendi diffusi in diverse zone della Corea.»
Il Pontefice affida i defunti alla misericordia di Dio e si unisce al lutto di quanti hanno perso persone care:
«Affidando le anime dei defunti alla misericordia amorevole di Dio onnipotente, invia sincere condoglianze a coloro che piangono la loro perdita.»
Il messaggio prosegue con una preghiera per i soccorritori e per chi è stato colpito:
«Sua Santità offre preghiere per i feriti e per le attività di soccorso dei vigili del fuoco e degli altri operatori di emergenza. Su tutti invoca le benedizioni divine di consolazione, guarigione e forza.»
La Chiesa al fianco delle popolazioni colpite
Con questi telegrammi, Papa Francesco riafferma il volto compassionevole della Chiesa, che si fa vicina ai popoli colpiti dal dolore e dalle catastrofi. Le sue parole, trasmesse attraverso il Cardinale Parolin, ricordano a tutti che la solidarietà cristiana non ha confini, e che anche nelle prove più dure la preghiera e la vicinanza spirituale possono portare luce e conforto.
Il 28 marzo 2025 resta così una data in cui il Papa ha scelto di abbracciare con la parola e con la fede due popoli feriti, portando loro un messaggio di consolazione, speranza e resilienza.