Un cambiamento atteso da anni: l’Italia si prepara a riconoscere l’obesità come malattia e a garantire cure gratuite e strategie di prevenzione su tutto il territorio.
L’obesità è una delle principali sfide di salute pubblica che l’Italia si trova ad affrontare nel XXI secolo. I dati sull’aumento del sovrappeso e dell’obesità, sia tra adulti che tra bambini, evidenziano l’urgenza di adottare misure concrete per contrastare una condizione che ha gravi conseguenze sia per la salute individuale che per i costi del sistema sanitario nazionale. Per rispondere a questa emergenza sanitaria, il Parlamento italiano ha avviato l’iter legislativo per l’approvazione di una legge specifica sull’obesità.
Obesità: una malattia cronica da combattere
Uno dei pilastri fondamentali della proposta di legge è il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica, recidivante e ingravescente. Questo significa che l’obesità non è più vista soltanto come una questione legata allo stile di vita, ma come una vera e propria patologia che richiede diagnosi precoce, trattamento adeguato e assistenza a lungo termine. L’inquadramento clinico della condizione consente un approccio sistemico e integrato che coinvolge professionisti sanitari, strutture pubbliche e politiche di prevenzione diffuse.
Inclusione nei Livelli Essenziali di Assistenza – LEA
Un altro punto centrale è l’inserimento dell’obesità nei Livelli Essenziali di Assistenza – LEA. Questo permetterebbe ai cittadini affetti da obesità di accedere a prestazioni sanitarie specifiche in modo gratuito o con esenzione, su tutto il territorio nazionale. La legge prevede che siano garantiti interventi diagnostici, terapeutici e riabilitativi, includendo anche programmi nutrizionali, supporto psicologico e, nei casi indicati, interventi chirurgici.
Piano Nazionale di Contrasto all’Obesità
La proposta introduce inoltre la redazione, da parte del Ministero della Salute, di un Piano Nazionale triennale per il contrasto dell’obesità, rivolto sia alla popolazione adulta che a quella pediatrica. Questo piano dovrà prevedere azioni specifiche per la prevenzione e la cura, favorendo la costituzione di reti regionali di assistenza che garantiscano percorsi personalizzati per i pazienti. Verranno promosse anche campagne informative su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di migliorare l’alfabetizzazione sanitaria e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Monitoraggio e prevenzione: istituzione di un Osservatorio nazionale
Per rendere più efficace l’attuazione della legge, si prevede la creazione di un Osservatorio nazionale per lo studio dell’obesità, con sede presso il Ministero della Salute. Questo organismo avrà il compito di monitorare l’andamento del fenomeno, proporre strategie di intervento, raccogliere dati epidemiologici aggiornati e contribuire alla stesura dei piani di azione successivi. L’Osservatorio promuoverà inoltre la diffusione di buone pratiche e stili di vita sani, coinvolgendo anche scuole, enti locali e realtà associative.
Ruolo attivo delle farmacie
Una delle innovazioni più concrete della legge è il coinvolgimento diretto delle farmacie in attività di prevenzione e screening. Le farmacie potranno effettuare misurazioni dell’indice di massa corporea (BMI) e collaborare con i medici di medicina generale per individuare precocemente situazioni di rischio. Questa sinergia tra pubblico e privato punta ad ampliare la rete di protezione sanitaria, sfruttando la capillarità territoriale delle farmacie italiane.
Educazione, lotta allo stigma e attenzione ai più giovani
La legge dedica particolare attenzione al tema della lotta allo stigma legato all’obesità, che spesso rappresenta un ostacolo alla diagnosi e alla cura. La sensibilizzazione su questo fronte sarà centrale, insieme a programmi di educazione alimentare e motoria, soprattutto per bambini e adolescenti. Il coinvolgimento delle scuole è previsto come parte integrante del piano nazionale, con iniziative volte a promuovere l’attività fisica e una corretta alimentazione fin dalla tenera età.
Iter legislativo e prospettive future
L’iter parlamentare della proposta di legge ha preso il via con l’approvazione in Commissione Affari Sociali della Camera, dove è stato adottato un testo unificato a partire da diverse proposte convergenti. La legge è ora in attesa di discussione e votazione in Aula, con l’obiettivo di essere approvata definitivamente entro la fine dell’anno. Una volta entrata in vigore, si aprirà la fase di attuazione che coinvolgerà Ministero, Regioni e ASL.
Conclusioni
La legge sull’obesità rappresenta un passo importante nella costruzione di una sanità più inclusiva, equa e moderna. Non si limita a trattare una condizione clinica, ma riconosce la complessità del problema, affrontandolo con strumenti concreti, visione strategica e un approccio multidisciplinare. Se attuata con efficacia, potrà ridurre l’impatto dell’obesità sulla salute pubblica e migliorare la qualità della vita di milioni di cittadini italiani.