Approvato il Documento di finanza pubblica 2025 : confermata una crescita prudente del PIL, deficit in calo e debito pubblico stabile. Il Governo punta alla fine della procedura UE per disavanzo eccessivo.
Roma, 11 aprile 2025 – Il Consiglio dei Ministri n. 123, riunitosi il 9 aprile sotto la presidenza di Giorgia Meloni, ha approvato il Documento di Finanza Pubblica (DFP) 2025, redatto dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e destinato all’invio alla Commissione Europea entro fine mese.
Il DFP 2025 arriva a distanza di soli sei mesi dal Piano strutturale di bilancio di medio termine (PSBMT) 2025-2029 e si configura principalmente come una relazione sui progressi compiuti in un arco temporale breve, in linea con la normativa UE che impone una rendicontazione annuale.
Crescita prudente ma costante del PIL
Nonostante l’incertezza dello scenario economico internazionale, il Governo conferma una linea prudente ma realistica, con una previsione di crescita del PIL reale dello 0,6% nel 2025, in aumento allo 0,8% nel biennio successivo e confermato anche per il 2028. Una traiettoria cauta, ma coerente con gli ultimi dati macroeconomici.
Deficit in calo e uscita dalla procedura UE
Il documento conferma un miglioramento marcato del deficit per il 2024, che si è attestato al 3,4% del PIL, meglio delle stime precedenti (3,8% nel PSBMT e 4,3% nel DEF). Per il 2025, il deficit previsto resta al 3,3%, con un progressivo calo negli anni successivi: 2,8% nel 2026, 2,6% nel 2027 e 2,3% nel 2028. Questo andamento è ritenuto coerente con l’obiettivo strategico di uscire dalla Procedura per Disavanzo Eccessivo dell’UE.
Debito pubblico sotto controllo
Anche il rapporto debito/PIL mostra una traiettoria leggermente migliore rispetto a quanto ipotizzato nel Piano autunnale, con differenze che si assottigliano nel tempo. Un segnale importante, che il Governo considera un passo ulteriore verso la stabilità strutturale dei conti pubblici.
Il Documento, approvato in vista del confronto parlamentare e del successivo invio a Bruxelles, rappresenta dunque un passaggio chiave della politica economica italiana, che cerca di coniugare sostenibilità delle finanze pubbliche e rilancio dell’economia, pur nella consapevolezza delle sfide globali ancora in corso.
Il Ministro Giorgetti ha sottolineato come l’impostazione del DFP 2025 confermi le linee guida espresse in autunno e sia perfettamente allineata con gli obiettivi di stabilità, crescita e rispetto dei vincoli europei.